Flaibano, ladri a casa del sindaco rubano pentole e generi alimentari

FLAIBANO. Furto a casa del sindaco di Flaibano: ignoti si sono introdotti domenica sera a casa di Luca Picco e hanno fatto razzia non di monili o di denaro ma di pentole e di generi alimentari.
Secondo quanto riferito dal primo cittadino infatti i ladri non hanno toccato né televisori di ultima generazione né pc e neppure bottiglie di vino pregiato ma si sarebbero accontentati di quanto custodito in dispensa tra cui pentole, padelle, salame, formaggio Grana, pasta, prosciutto affettato, yogurt da bere e anche un piumino.
In quel momento in casa non c’era nessuno: il sindaco era all’estero con una delle due figlie, fuori casa solo per mezz’ora dalle 9 alle 9 e 30, anche la moglie e l’altra figlia.
«La violazione della proprietà privata è una violenza per chi la subisce» commenta amareggiato Picco che però ammette, a fronte del tipo di refurtiva sottratta, di provare anche molta pena per i responsabili.
«Colui o coloro che hanno commesso il furto – commenta – hanno agito presumibilmente per dare da mangiare a qualcuno: mi hanno svuotato il frigorifero e la dispensa. Non ho più nemmeno una pentola.
Il fatto poi che abbiano rivolto l’attenzione anche a cose “golose” come gli yogurt da bere, fa pensare che chi ha agito possa avere dei bambini».
In casa ovviamente c’erano oggetti di uso quotidiano che solitamente vengono sottratti per ricavare qualche euro: «c’era il televisore, il computer, un paio di occhiali di una nota griffe che non sono stati assolutamente toccati, come pure le bottiglie di vino pregiato custodite in cantina.
Le attenzioni dei ladri si sono concentrate solo in cucina e in camera dove i ladri si sono diretti forse per una ricerca veloce di oggetti di valore: ma lì, a interessare più dell’oro, un caldo piumino per il letto.
Picco, comunque si dice sconvolto per quanto accaduto, «per il fatto – sottolinea – che si ha la percezione di essere tenuti d’occhio: essendo all’estero per un weekend la mia macchina non era parcheggiata al solito posto», dettaglio che non deve essere sfuggito a chi voleva mettere a segno il colpo. Questo è per il sindaco il secondo furto subito in casa.
«Nella nostra via – continua – qualche settimana fa è già avvenuto un furto di cibo: la mia vicina stava rientrando a casa, aveva lasciato le buste della spesa sul sedile della macchina accesa ed era entrata per un attimo in casa, risalita in auto non c’erano più le buste, ma la macchina accesa era ancora lì».
Appena rientrata a casa la signora Picco ha chiamato i carabinieri: sul posto gli uomini della stazione di San Daniele che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini.
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