Finse di sniffare, ora Michele Zanin se ne va dal consiglio

TALMASSONS. «Presento le dimissioni dalla carica di consigliere comunale al fine di difendermi legalmente con la massima serenità e senza compromettere l’attività della maggioranza in merito alle...

TALMASSONS. «Presento le dimissioni dalla carica di consigliere comunale al fine di difendermi legalmente con la massima serenità e senza compromettere l’attività della maggioranza in merito alle vicende riportate sui quotidiani locali nel luglio 2012»: esce così di scena Michele Zanin, consigliere di maggioranza, con il dichiarato intento di non mettere in imbarazzo l’amministrazione del sindaco Piero Mauro Zanin in vista della campagna elettorale del 2014. Il giovane consigliere ha chiuso l’esperienza con un semplice foglio vergato a mano, presentato all’assemblea. Come riferito, il comportamento dell’amministratore, eletto nella lista che vede come leader l’assessore alle politiche sociali Beppino Turco, era stato oggetto di un’interrogazione della minoranza dell’ex sindaco Anna Maria Toneatto, per una serie di discusse espressioni postate su Facebook a un gruppo ristretto di amici. Il consigliere aveva obiettato che non di messaggi razzisti si trattava ma di citazioni da noti autori e che la foto, che lo vedeva fingere di sniffare droga (in effetti zucchero) sul banco del proprio locale, aveva intento ludico. Allora Michele Zanin era stato esonerato dal ruolo di capogruppo e dall’appartenenza alla lista civica di Turco in quanto aveva affermato di aver aderito alla Lega Nord (a sua volta smentito dall’allora segretario del Carroccio provinciale Matteo Piasente). Ma la cosa non era finita così. Infatti «visto il diretto coinvolgimento dei consiglieri Toneatto e Tassile – continua il documento di dimissione – nell’esposto presentato dai miei legali alla Procura, le mie dimissioni sono scelta opportuna nella fase delicata che precede la campagna elettorale». (p.b.)

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