Film a luci rosse, “caccia” ai porno-attori

GORIZIA. Commenti imbarazzati, divertiti, curiosi che si sono lanciati in pronostici sull’identità dei “performer”: l’annuncio dell’imminente pubblicazione di un film a luci rosse girato in parte in città, con due goriziani protagonisti, ha innescato inevitabilmente il pruriginoso dibattito.
Nei locali pubblici, ma anche su Internet, dove parecchie sono state le reazioni di fronte alla notizia: «Ottimo», ha commentato lapidario Sergio sulla pagina Facebook del Messaggero Veneto, a corollario del servizio pubblicato sul quotidiano di ieri.
Ma in generale, in città, si è scatenato il toto-attori: chi saranno la giovane infermiera di 36 anni e il suo partner, commerciante di un anno più giovane. Per ovvie ragioni, dalla casa di produzione che distribuirà “Voglia di sesso nel Goriziano” non trapela nulla sull’identità dei due ragazzi, dei quali – oltre a età e professione – si sa soltanto che bazzicano nel mondo dello scambismo regionale.
Oltre alla coppia goriziana, ci sono attori (rigorosamente amatoriali) di Monfalcone (una commessa e un libero professionista) e di Ronchi (una casalinga con il compagno imprenditore). Tutti reclutati attraverso Internet: «Sono persone normalissime, che hanno soltanto voglia di evadere per qualche ora dalla vita di tutti i giorni», aveva spiegato il titolare della casa di produzione romana Valentino.
Non è la prima volta che la società laziale gira un film a luci rosse nell’Isontino: il precedente, “Le insospettabili goriziane”, aveva fatto registrare un discreto successo tra gli amanti del genere della nostra città. (ch.se.)
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