File in posta, la Uil: mancano sportellisti
SACILE. «Mancano sportellisti negli uffici postali a Sacile»: Uil Poste ha calcolato il fabbisogno locale per smaltire le code e migliorare il servizio. «Il servizio è in affanno in via Cavour, mentre non si evidenziano problemi nello sportello in via Dei Cipressi» ha evidenziato il segretario provinciale del sindacato, Paolo Riccio. La rimodulazione del servizio ha lasciato il segno nella rete dei recapiti e anche nella gestione degli sportelli in centro. «Le poste sono una risorsa importante anche in termini di fiducia per gli investimenti degli anziani e per i servizi offerti, che vanno rilanciati» ha valutato Luigi Zoccolan, dell’Associazione di rinnovamento della sinistra.
Le Poste come risorsa territoriale, dunque, seppur con qualche affanno. Nel mirino del sindacato finisce la gestione delle «poche risorse disponibili» come ha sottolineato Riccio, il quale ha puntato l’indice sulle problematiche relative al personale «malgrado tutte le buone intenzioni». Un problema anche legato alle trasferte. Stante la situazione, sempre più sacilesi si recano a Nave per pagare bollette e spedire le raccomandate: un sistema per evitare la fila in via Cavour. «Allo sportello di via Cavour i tempi di attesa oscillano tra i sessanta e i novanta minuti: decisamente troppi – ha fatto eco alle proteste Zoccolan - A Nave ci sono meno residenti e meno code». Il sindaco Roberto Ceraolo ha richiesto alle Poste un terzo ufficio a Sacile: a San Michele, dove il settanta percento dei residenti, è stato calcolato, fa riferimento allo sportello di Nale.
La mappa dei disagi si allarga alla cintura periferica. «Pacchi in ritardo e lettere recapitate dopo due mesi: è normale?» si chiedono a San Giovanni del Tempio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto