Fiaccole e Krampus per l’Avvento

MALBORGHETTO. La Valcanale, da Tarvisio, Malborghetto a Pontebba, si appresta a rinnovare le tradizionali feste popolari dell’Avvento e del Natale. Un periodo in cui – è stato ricordato, ieri dagli amministratori dei tre comuni, Antonio Petterin e Alberto Busettini, assessori alla cultura di Tarvisio e Malborghetto – Valbruna, e Arianna Donadelli, consigliere delegato alle politiche giovanili di Pontebba, intervenuti alla presentazione del ricco programma di eventi avvenuta al Palazzo Veneziano –, emergono i fuochi dell’inverno, tipici dei tanti riti legati a questo periodo dell’anno in cui le giornate sono caratterizzate dalla minore luce solare.

Le candele dell’Adventkranz, i falò, persino le fiaccole dei Krampus o degli sciatori sembrano voler rassicurare l’uomo che dopo il gelo e il buio dell’inverno, la primavera tornerà, il sole scalderà nuovamente la terra e la natura fiorirà a nuova vita.

In questo periodo, i paesi si animeranno a partire del 1 dicembre. Fino al 4 a Tarvisio, si svolgerà la festa del cioccolato. E dopo l’arrivo dei tradizionali Krampus, il 5 dicembre, alla vigilia del giorno di San Nicolò, Piazza Unità, ospiterà i mercatini natalizi. Dal 7 al 10 dicembre, il Palazzo Veneziano di Malborghetto, sarà sede del primo calendario monumentale dell’Avvento in regione: tutte le finestre del palazzo avranno delle vetrofanie retro illuminate con immagini legate a questa tradizione.

Pontebba completa l’offerta a residenti e turisti con una ricca programmazione al Teatro Italia e al Palaghiaccio.

Numerose anche le mostre. In Palazzo Veneziano ci sarà la settima edizione dell’itinerario dei presepi. Interessante anche il programma di concerti in tutta la valle. Coinvolti anche i giovanissimi attraverso specifici laboratori.

Infine, da ricordare nel ricco programma delle festività il San Silvestro in Piazza a Tarvisio e le innumerevoli fiaccolate sulle piste di sci, con il gran finale della fiaccolata del Lussari del 1 gennaio e gli appuntamenti con i Re Magi e le Befane del 6 gennaio.

(g.m.)