Festival del Folklore Patto con Cormons per non sovrapporre le date delle sfilate

Anticipata di una settimana la Rievocazione storica collinare La promozione sarà reciproca. Nodo Staranzano da risolvere
Bumbaca Gorizia 28.08.2016 Festival Folklore sfilata © Fotografia di Pierluigi Bumbaca Bumbaca Gorizia 28.08.2016 Festival Folklore sfilata © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28.08.2016 Festival Folklore sfilata © Fotografia di Pierluigi Bumbaca Bumbaca Gorizia 28.08.2016 Festival Folklore sfilata © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Un festival più lungo (avrà una giornata in più) e capace di trovare nuove forme di comunicazione e marketing. Ma anche un festival che quest’anno riuscirà ad evitare la tanto criticata sovrapposizione che nel passato lo metteva in concorrenza, sul territorio, con la celebre Rievocazione storica di Cormons, e con la quale invece è nata una sinergia che porterà vantaggi reciproci.

Si presenta così, all’orizzonte, il Festival mondiale del folklore “Castello di Gorizia”, che si svolgerà in città tra il 23 e il 26 agosto e che, in attesa di togliersi i veli con la presentazione ufficiale delle prossime settimane, inizia già a far parlare di sé con qualche gustosa anticipazione. Una prima occasione di presentarsi al pubblico c’è già stata nei giorni scorsi a Villa Manin, dove si è tenuto un incontro sulle più importanti e storiche manifestazioni folkloristiche della regione. Nella prestigiosa cornice friulana l’associazione culturale Etnos di Gorizia, guidata dal presidente Stefano Minniti (che era accompagnato dall’assessore comunale alla Cultura Fabrizio Oreti) ha avuto modo di raccontare un po’ di quanto la 48° edizione del festival saprà offrire.

La novità più importante, ottenuta anche grazie al dialogo impostato dalle amministrazioni comunali di Gorizia e Cormons, è la sinergia con la Rievocazione storica che ogni anno ad agosto si svolge all’ombra del monte Quarin.

In passato la giornata clou della rievocazione coincideva quasi sempre con quella del Festival del folklore, con il risultato che le due manifestazioni finivano per pestarsi i piedi a vicenda. Quest’anno non sarà così, perché a Cormons l’evento è stato anticipato di una settimana, e si svolgerà tra il 17 e il 19 di agosto. «Siamo molto contenti di essere riusciti ad evitare la concomitanza – commenta il presidente di Etnos Stefano Minniti -, e per questo dobbiamo ringraziare la disponibilità dell’amministrazione comunale di Cormons». Ma il dialogo sull’asse Gorizia-Cormons, facilitato evidentemente ora anche dalla vicinanza politica delle due amministrazioni, porta pure ad altro. «Non saremo più concorrenti, ma alleati – dice l’assessore comunale goriziano Fabrizio Oreti, che a sua volta ringrazia il sindaco di collinare Roberto Felcaro -, perché Etnos promuoverà anche l’evento cormonese, e viceversa a Cormons si parlerà anche del Festival del folklore di Gorizia. E così faremo il bene di tutto il territorio».

Per il momento, invece, un simile coordinamento non è stato ancora attuato con Staranzano e la sua Festa dell’Uva, altro tradizionale appuntamento di fine agosto nell’Isontino, che a sua volta portava a inevitabili sovrapposizioni. «Quest’anno abbiamo fatto un primo passo – dice Oreti -, ma mi ripropongo di lavorare di comune accordo anche con Staranzano in vista della prossima estate». —



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