Festa in paese per i 50 anni del tempietto di San Biagio
MARTIGNACCO. Sentirsi parte della storia, della memoria, di una comunità. Oggi come allora. Martignacco celebra il 50º anniversario dalla posa della prima pietra del tempietto di San Biagio. E lo fa con l’evento in programma domani, alle 11. «Un momento significativo – spiega don Luca Calligaro – che ha lo scopo di ricreare tra la gente lo spirito di appartenenza e fraternità di un tempo».
La parrocchia, per dare forza ai valori che mezzo secolo fa avevano ispirato quell’opera, ha avuto un’idea. «Realizzare per la comunità la statua del santo patrono – aggiunge il parroco –. Questa verrà presentata e benedetta proprio in occasione della santa messa». Seguirà la processione fino al Duomo, dove la sacra effigie verrà esposta.
La prima pietra del tempietto fu posata il 3 febbraio 1969 e benedetta dal parroco di Martignacco, don Efrem Tomasini. Oggi tocca a don Luca. La chiesetta di San Biagio sorgeva circa 200 metri più a est della nuova costruzione. I più anziani del paese ricordano di aver visto da bambini qualche rudere al suo posto. Nessuno ha però visto la vecchia chiesetta, demolita nel 1865. Le notizie storiche risalgono al 1626 e si desumono dai resoconti delle visite pastorali del patriarca Grimano di Aquileia, che proprio in quell’anno visitò la chiesa campestre di San Biagio. —
M.T.
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