Festa all’insegna della sobrietà per la polizia

Festa all’insegna della sobrietà per il 161.mo anno di fondazione della polizia. Per contenere le spese, su indicazione del ministero, ieri il corpo della polizia ha festeggiato in forma quasi privata, nella questura di viale Venezia. La cerimonia si è aperta nel ricordo dei caduti con la deposizione di una corona alla presenza del prefetto, Ivo Salemme.
Il questore, Antonio Tozzi, è intervenuto per fare un bilancio dell’attività svolta nel 2012. Bilancio positivo con «un calo complessivo dei reati» e senza alcun allarme sul fronte della sicurezza. I 700 poliziotti della provincia hanno controllato 25.265 persone e 7.090 veicoli. Gli interventi delle Volanti sono stati 5.126, i servizi di pattuglia sul territorio 4.363, 568 quelli effettuati con i poliziotti di quartiere a dimostrazione del fatto che - ha evidenziato il questore - «la presenza sul territorio è significativa». Le persone arrestate sono state 153 e 1106 quelle denunciate a piede libero.
Dopo la lettura dei messaggi ufficiali e il discorso del questore c’è stata la consegna dei riconoscimenti al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di servizio. Gli assistenti capo Luigi Codotto, Paolo Mauro e Attilio Cum hanno ricevuto un riconoscimento per aver fermato cinque stranieri responsabili del furto di autovetture, il primo dirigente Salvatore Campagnolo per aver diretto un’operazione che ha consentito di sgominare una banda dedita allo spaccio di cocaina, il vicequestore aggiunto Massimiliano Ortolan per aver condotto un’indagine che ha permesso di arrestare diversi narcotrafficanti. Lode anche all’ispettore capo Sandro Bortolotti, al sovrintendente Giuseppe Della Marina, ai sovrintendenti Paolo Lorenzoni e Renato Miscoria, agli assistenti capo Marco Braidotti, Iames Londero e Ivan Vidoni e all’assistente Luca Treu per aver messo fine a un traffico di veicoli rubati. Lode infine anche per l’ispettore capo Massimo Goi e per il sovrintendente Piergiorgio Giovanatto.
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