Fedriga: "La collaborazione al rialzo fa bene al Fvg"

UDINE. Nessun timore di “spallata” al Fvg, ma – anzi – un’opportunità per la regione sul terreno della richiesta di maggiori competenze e funzioni da parte dello Stato. I leghisti locali, insomma, guardano con soddisfazione, e pure estrema fiducia, al processo che sta portando Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna verso il traguardo dell’autonomia differenziata.
«Sono felice dei progressi compiuti dai miei colleghi – sostiene il governatore Massimiliano Fedriga – e non lo dico soltanto da leghista, ma soprattutto da presidente di una Regione a Statuto speciale. Il percorso di Veneto e Lombardia, in particolare, ci consentirà di avviare nuove collaborazioni per ottenere, una volta chiusa la partita finanziaria, altre competenze e funzioni per il Friuli Venezia Giulia.
Il Governo, lo sta dimostrando con i fatti, guarda con favore ai processi di decentramento e noi come Regione non dobbiamo avere alcun timore: il nostro obiettivo deve essere quello di collaborazioni al rialzo, non di competizioni al ribasso con altre realtà».
Sulla stessa linea d’onda, poi, c’è la sottosegretaria all’Ambiente Vannia Gava. «L’accordo chiuso con il ministero delle Finanze – sostiene – è un grande risultato per l’autonomia differenziata che rappresenta un modello originale di efficientamento.
Ricordo che tutte le Regioni hanno la possibilità di richiedere nuove competenze e d’altronde se si governa bene un territorio non bisogna avere paura di gestire bene le proprie risorse». Più attendista, ma comunque da pollice alto, anche il giudizio di Mario Pittoni. «Aspetto ancora di leggere bene i documenti – dice il senatore –, ma in linea generale è evidente che non verrà penalizzata alcuna altra Regione considerato il saldo zero del provvedimento. Per il Friuli Venezia Giulia, inoltre, credo sia un’opportunità per chiedere ancora maggiori forme di autonomia speciale».
Non c’è nulla da temere, inoltre, nemmeno per Pietro Fontanini. «Sono contento dei progressi compiuti in questi mesi – spiega il sindaco di Udine – perché da federalista convinto credo da sempre che tutti abbiano il diritto di ottenere la gestione di funzioni e competenze a seconda delle richieste presentate. Il nostro compito, ora, deve essere quello di pretendere qualcosa in più per il Friuli Venezia Giulia e penso, ad esempio, alla competenza sul personale scolastico oltre al ritorno dei 9,1 decimi di Iva trattenuti in regione». Intesa promossa, infine, anche da Mauro Bordin.
«La Lega è da sempre favorevole – dice il capogruppo in Regione – a processi di autonomia che vadano di pari passo con la responsabilità perché se qualcuno gestisce male una competenza ne risponde sul territorio. Noi possediamo già forme ampie di autonomia e ora siamo chiamati a fare una seria valutazione, sul campo delle possibili future competenze, tra funzioni e risorse. Ci siamo, infatti, vantati per tanto tempo della sanità, ma analizzando i numeri non è detto sia stato positivo uscire dal sistema sanitario nazionale, soprattutto perché non abbiamo ottenuto la piena competenza sul personale».
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