Favret: «Pioggia di soldi dallo Stato al Comune Il sindaco ora agisca»

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«Dallo Stato a Cordenons ulteriori 228 mila euro: da marzo il totale dei finanziamenti statali è di 335 mila euro». Lo annuncia il consigliere Gloria Favret (Pd).

«Un’altra notizia positiva giunge dallo Stato – dice – che, senza clamori, ha assegnato a Cordenons nuove risorse. Da marzo il nostro Comune ha ricevuto dallo Stato le seguenti somme per affrontare l’emergenza: 96 mila euro per buoni spesa, 10 mila per la sanificazione e la disinfezione e duemila per gli straordinari della polizia locale. Ora il Comune si appresta a incassare altri 228.505 euro. Nel totale – precisa – si tratta di 335 mila euro per consentirci di sopperire alle mancate entrate».

Ma non è tutto, perché altro fondi sono in arrivo. «L’importo di 228 mila euro costituisce un acconto pari al 30% della componente del Fondo per l’espletamento delle funzioni fondamentali – sottolinea Favret –, sicché possiamo ipotizzare che il Comune di Cordenons nei prossimi mesi riceverà altri 450 mila euro. Ci auguriamo che il Comune metta presto a frutto queste risorse per far fronte ai bisogni che la popolazione sta manifestando, e noi con loro, da oltre due mesi, purtroppo inascoltati».

La notizia consente al consigliere dem di ritornare sul tema caldo di questi giorni per le forze politiche di opposizione. «Rivendichiamo la convocazione di un consiglio comunale per sbloccare l’impasse in cui questo sindaco ci sta costringendo – rimarca Favret – e per approvare le azioni concrete a favore di imprese e artigiani, famiglie e studenti, fasce deboli della nostra cittadina. Le nostre 22 proposte vanno proprio in questa direzione. Auspichiamo che sindaco e giunta vogliano presto attuare i nostri suggerimenti anziché trincerarsi dietro a inerzia, false notizie e insufficiente coordinamento, a esempio con le partecipate. Si pensi all’annuncio del sindaco il 21 marzo sull’apertura dell’ecopiazzola senza prenotazioni dal 25 maggio, qualche giorno dopo smentita da Gea che l’ha posticipata di due settimane. È il momento di agire».

Pd, Cittadini per Scegliere Insieme e Sinistra in Comune inoltre hanno anche mandato un’interrogazione scritta al sindaco chiedendo una lunga serie di chiarimenti sui centri estivi privati, sul bando contributi e su quali immobili comunali dati in gestione saranno utilizzati. –

Mi.bi.

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