Farmacie, battaglia al Tar sul piano di ripartizione

SPILIMBERGO. Il ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia presentato dalla farmacia Santorini contro il Comune di Spilimbergo ha una ragione precisa: l’applicazione di un criterio di equità nella ripartizione delle aree attribuite dal Comune alle quattro farmacie di Spilimbergo.
A spiegarlo è Cristina Santorini, titolare dello storico esercizio di corso Roma, presente in città fin dal lontano 1650 – raccontano le cronache dell’epoca – quando a Spilimbergo ero attivo il “negotium aromaticorum” di Giandomenico Santorini. La professionista, lo scorso mese di ottobre, ha deciso di impugnare dinanzi al Tar regionale la rivisitazione della pianta organica delle farmacie del Comune (alle tre di Spilimbergo si è aggiunta da aprile dello scorso anno quella di Tauriano) approvata dall’amministrazione uscente. Un atto che, evidentemente, non è piaciuto a Santorini che ha richiesto l’annullamento della deliberazione giuntale numero 80 del primo giugno 2017.
Una delibera, per la verità, già finita a suo tempo nel mirino del Partito democratico che vi aveva ravvisato delle incongruenze, accusando l’amministrazione Francesconi di avere inventato un fantasioso «dente di cane». Definizione che, secondo il Pd, calzerebbe a pennello «per quella strana protuberanza territoriale spuntata sul perimetro compreso a nord di corso Roma, a est di via Umberto e via Foscolo comprese le frazioni di Baseglia e Gaio, e che ha sui documenti un proprio riferimento farmaceutico». «Poiché la mia posizione in merito a questa questione non è stata sufficientemente messa in rilievo – chiarisce Santorini –, colgo l’occasione per offrire delle, a mio avviso, ulteriori precisazioni rispetto ai motivi del ricorso». Ricorso contro cui il Comune si è costituito in giudizio nominando a sua difesa l’avvocato Egidio Annechini .
«Come si evince in modo chiarissimo dalla mappa della pianta organica approvata dal Comune – afferma Santorini –, l’area di competenza della mia farmacia, evidenziata in colore rosso, è di dimensioni inesistenti se comparata alle aree delle altre farmacie: di colore giallo per la farmacia ex Udina di via Umberto I, blu per la farmacia ex Lotti di Corso Roma (di entrambe è titolare oggi Alyssa Quagliariello ndr), viola per la farmacia di Tauriano».
«Pertanto la mia richiesta – osserva Santorini – è semplicemente di applicare un criterio di equità nella ripartizione delle aree attribuite dal Comune alle quattro farmacie di Spilimbergo». «La zona a me assegnata dalla zonizzazione deliberata dal Comune è molto piccola rispetto alle altre e, se in un lontano futuro, si verificasse la necessità di uno spostamento non avrei lo spazio dove andare» conclude Santorini, e aggiunge: «Io mi sono opposta a questa pianta organica e non al trasferimento di chicchessia» sgombrando così il campo da ogni equivoco rispetto ai colleghi titolari delle altre farmacie cittadine.
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