Fari e telecamere sui luoghi dell’amore
Dopo la chiusura degli uffici, l’area è a rischio perché deserta Pasut: la gente deve sentirsi sicura. Parcheggio Marcolin, Bronx, giardini Cattaneo: immagini custodite dai vigili 72 ore. Luci rosse in centro. L’amministrazione comunale rafforza la videosorveglianza
Arrivano occhi indiscreti sugli incontri amorosi ai giardini Cattaneo. Oltre al potenziamento dell’illuminazione anche di notte, l’amministrazione installerà nuove telecamere. Tra i luoghi in cui saranno posizionati i nuovi occhi digitali ci sono «il parcheggio Marcolin e via Pola – specifica l’assessore Loris Pasut – in modo d’avere un controllo di tutta l’area del centro. Non ci sono problemi di privacy perché parliamo di luoghi pubblici e perché le immagini saranno visionate solo dalle forze dell’ordine». Intanto il consigliere comunale di An, Francesco Ribetti, chiarisce: «Non è una crociata contro gli omosessuali. L’intento è di garantire maggior decoro alla città». Potenziare l’illuminazione, ma anche la videosorveglianza. E’ questa la risposta che l’amministrazione comunale intende dare per aumentare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini. «Vogliamo che la popolazione si senta sicura – dice l’assessore competente, Loris Pasut – per cui amplieremo il sistema di videosorveglianza sia in centro che in periferia». Tra le zone in esame ci sono il parcheggio Marcolin, via Riviera del Pordenone, via Pola e piazzetta Calderari.
L’area compresa tra parcheggio Marcolin, Bronx e Giardini Cattaneo è stata indicata – dai consiglieri di opposizione – come luogo di incontri sessuali, soprattutto tra omosessuali, incontri che avvengono nel cuore della notte. La paura è che l’appuntamento tra persone che liberamente scelgono di incontrarsi porti con sé altri fenomeni come la prostituzione o lo spaccio di droga. «Segnalazioni non ne abbiamo mai ricevute – aggiunge Pasut – ma sappiamo che si tratta di un’area potenzialmente a rischio perché la sera è pressoché disabitata. Le uniche indicazioni che abbiamo ricevuto in passato sono state quelle di persone ubriache che si fermavano a dormire nei giardini Cattaneo. Abbiamo segnalato il problema alle forze dell’ordine ed è stato risolto». Oltre a carabinieri e polizia che transitano abitualmente, anche le pattuglie dei vigili urbani sono solite fare tappa in quella zona. La trasformazione del centro storico, progressivamente sempre più disabitato e formato invece da uffici che alle 18 chiudono i battenti, ha aumentato la percezione di poca sicurezza tra le persone che la sera passeggiano in città o si muovono sole.
Ecco allora che, anche il fatto che ci siano luoghi di incontro lontani dalle luci della vita dei più, genera senso di insicurezza in alcune persone. Una percezione che non corrisponde necessariamente ad un’escalation di episodi microcriminali. «Il nostro compito – spiega Pasut – è comunque quello di far sentire sicuri tutti i cittadini, proprio per garantire che la paura non alimenti reazioni negative. Ecco perché, oltre al centro storico, stiamo elaborando un piano di intervento anche in periferia, a partire dalla frazione di Villanova». Le telecamere, collegate con il comando di polizia municipale, registrano le immagini e le conservano per 72 ore. In caso di episodi gravi queste vengono tenute e utilizzate come prove. Diversamente vengono cancellate.
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