Fanna piange Raffaella Vallar

Malore fatale in casa. Era presidente dell’Associazione amatori mele antiche

FANNA. «Raffaella era l’anima e il motore dell’Associazione amatori mele antiche: potremmo dire che il sodalizio era lei. Non ci sono parole per descrivere il vuoto che lascia. Siamo costernati dinanzi a questa notizia». Così Paolo Borghese, a nome anche dei componenti dell’associazione, ha commentato la morte di Raffaella Vallar, presidente del gruppo fondato nel 2008 per la salvaguardia e la valorizzazione dei pomi autoctoni, venuta a mancare a 61 anni per un probabile attacco cardiaco che l’ha colta mercoledì sera, mentre si apprestava a entrare nella vasca da bagno, nella sua abitazione di Fanna. La donna è stata trovata priva di vita dal marito, Arrigo De Marco, dipendente della Cementizillo. Nonostante il tempestivo intervento del 118, per la 61enne non c’è stato niente da fare.

«Era motivata, appassionata ed entusiasta delle attività dell’associazione – ha ricordato Borghese –. Sempre attiva, metteva d’accordo le parti e si occupava di tenere i contatti per organizzare le varie iniziative. E’ una grande perdita per tutti». Una morte improvvisa, dal momento che la donna non aveva lamentato problemi di salute, che ha lasciato non soltanto la comunità di Fanna, ma anche quelle di Maniago e dei comuni limitrofi, senza parole. Raffaella era molto conosciuta nella città del coltello perché aveva gestito lo storico negozio di calzature ubicato in via Colle, che aveva chiuso i battenti qualche anno fa. Inoltre, la 61enne faceva parte dell’associazione di volontariato Avo di Pordenone: una volta la settimana, infatti, si recava all’ospedale Santa Maria degli Angeli per mettersi al servizio dei malati.

Oltre al marito Arrigo, Raffaella lascia la figlia Alice, da tempo trasferitasi in Germania. Per fissare la data delle esequie si attende il rientro a Fanna di quest’ultima.(g.s.)

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