Fallito Gregoris, cade un impero ad Azzano

AZZANO DECIMO. Il tribunale di Pordenone ha dichiarato il fallimento di Giuseppe Gregoris, di Azzano Decimo, soggetto considerato dalla procura della repubblica (che ha presentato l’istanza) società unipersonale con l’attività imprenditoriale che come oggetto sociale. Un caso complesso, che differisce dai “normali” fallimenti proprio perché la richiesta non è avvenuta da parte dei creditori, bensì appunto dalla procura, la quale considera come creditori le aziende gestite dalla “holding” Giuseppe Gregoris. Le imprese creditrici sono Gregoris color spa e Gregoris service srl (entrambe dichiarate fallite nel 1994), Image photo service srl (fallita nel 2010), Fb srl (fallita nel 2011), G. Immobiliare srl (fallita nel 2013) e Gregoris srl in concordato preventivo, la cui attività prosegue grazie all’affitto del ramo d’azienda rilevato dalla Gds street lighting srl.
Con il provvedimento del tribunale (giudice delegato Francesco Petrucco Toffolo, curatore fallimentare Francesco Ribetti) cade in pratica l’ultimo baluardo di un impero ad Azzano Decimo, il creatore di una serie di realtà produttive che hanno contributo in maniera determinante alla trasformazione del territorio da agricolo ad artigianale. Una rete messa però a dura prova dalla crisi e in qualche modo anche dalla “Primavera araba”: proprio la Gregoris srl in concordato preventivo, infatti, nel 2012 aveva stretto un importante accordo con la Libia di Gheddafi per una fornitura di lampade a led: col rovesciamento del regime, erano venute a cadere commesse milionarie. Ad avviare l’attività, subito dopo la prima guerra mondiale, era stato Americo Gregoris, padre di Giuseppe: inizialmente la fabbrica produceva biciclette, dopo qualche anno il fondatore decise di dedicarsi al campo della fotografia. L’azienda aveva quindi conosciuto un periodo d’oro, proseguito anche dopo il cambio generazionale. Attività rilevata dai padovani dell’Unicolor, realtà ancora oggi presente ad Azzano. Poi, la decisione della famiglia Gregoris di dedicarsi a una tecnologia allora agli albori, quella delle lampade a led.
Il fallimento, notificato ieri all’imprenditore, è comunque soggetto a impugnazione e, data la sua complessità, la difesa di Gregoris, rappresentata dall’avvocato Francesco Santini, si riserva di presentare reclamo in Corte d’Appello nei termini di rito, ovvero entro trenta giorni.
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