Ennesimo furto al centro sportivo a Pozzuolo, presi due rom

POZZUOLO. È il quarto furto che subisce l’Unione calcio comunale in un anno. Due volte nella struttura gestita a Sammardenchia e altrettante nel centro sportivo di Zugliano. L’ultima in ordine di tempo nella notte fra mercoledì e ieri, ma questa volta c’è almeno la soddisfazione di sapere che i ladri sono stati presi e di vedersi restituita la refurtiva. Sono stati i carabinieri di Udine a bloccare l’azione ladresca già iniziata a Zugliano e a “pizzicare” i protagonisti del raid, che sono stati fermati.
Si tratta di due persone d’origine rom. Il presidente dell’Ucc, Denni Tion, spiega che «l’effrazione si è consumata mercoledì, prima di mezzanotte, ora in cui sono stato avvertito della brillante operazione compiuta dalle forze dell’ordine e siamo stati chiamati in caserma per il riconoscimento dell’attrezzatura rubata, che è poi tornata in possesso dell’associazione».
«I ladri – continua il dirigente – sono entrati nell’area sportiva accedendo dal Parco degli alpini. Mancano infatti le recinzioni da quel lato: inutili, quindi, i tre maxi-portoni all’ingresso con tanto di divieti di accesso, posizionati dal Comune. Hanno tagliato la rete dal retro del chiosco, superando allo stesso modo il corridoio usato per l’accesso agli spogliato».
E dire che, dopo il precedente furto, l’Ucc aveva speso di tasca propria per posizionare dei sensori di movimento, ma questo dispositivo è stato evitato dai ladruncoli, che, scassinata la porta, sono entrati nel piccolo edificio e hanno asportato una griglia professionale. È a questo punto che sono stati intercettati, finendo la nottata in caserma.
Alle indagini hanno collaborato i carabinieri di Mortegliano, cui Tion si è rivolto per la formale denuncia. Riavuta la refurtiva, restano i danni dell’effrazione.
Naturale lo sconcerto della società, che la settimana scorsa ha registrato pure vandalismi alla vigilia del torneo giovanile svolto a Zugliano: danneggiamenti al riparo della panchina, alle assi del chiosco, tagliate le catene e i lucchetti a protezione del campo secondario.
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