Encomio al carabiniere che salvò un uomo
Un encomio solenne è stato consegnato dal comandante generale dell’Arma dei carabinieri all’appuntato scelto Mirco Imperatori per avere salvato lo scorso aprile un uomo che si era lasciato cadere dal ponte di Piuma e stava per essere trascinato dalle forti correnti.
Mancavano pochi minuti alle 15 quando l’uomo, pedalando in sella a una vecchia bicicletta bianca, ha imboccato il ponte di Piuma, sbandando, barcollando e cadendo a terra sotto gli occhi di alcuni operai che erano impegnati negli scavi per la posa della fibra ottica proprio ai margini del ponte. Nemmeno il tempo di avvicinarsi e l’uomo si era già alzato, raccogliendo la bicicletta ed appoggiandola a quel parapetto dal quale sarebbe poi caduto tra l’incredulità di chi lo osservava, finendo in acqua. Subito è scattato l’allarme, con la chiamata al Nue 112. I primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri, ai quali poi si sono aggiunti gli uomini della Polizia, i vigili del fuoco – arrivati anche con un gommone, che poi non è stato necessario calare in acqua – i sanitari del 118 e persino l’elisoccorso. Effettivo alla stazione di Montesanto, l’appuntato Imperatori non aveva esitato a tuffarsi nell’Isonzo e aveva trascinato a riva l’uomo.
Il riconoscimento è stato consegnato alla caserma “Attilio Basso” di Udine al termine della cerimonia per il 70mo anniversario dell’istituzione della Legione territoriale Carabinieri di Udine. —
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