Emigrazione, ogni mese quattrocento friulani se ne vanno

UDINE. I friulani non hanno mai smesso di partire. E oggi partono ancora, sempre più numerosi. Tornano in pochi per poi ripartire. Un ineguagliabile passato di mobilità, un altrettanto straordinario presente migratorio, nell’estremo bisogno di lavoro che sembra venire soddisfatto in questo momento soprattutto fuori dai confini nazionali.
Questa è la fotografia del Friuli Venezia Giulia scattata dal Rapporto italiani nel mondo 2015 curato dalla Fondazione Migrantes. Il dossier si basa sui dati forniti dall’Aire, l’anagrafe degli italiani con residenza all’estero. Ogni mese 400 friulani scelgono di trasferirsi a migliaia di chilometri di distanza da casa.
Sono, infatti, 4831 i corregionali che hanno lasciato l’Italia nel 2014 per ricostruirsi una vita, andando così a riempire le fila dei friulani all’estero da diverso tempo, che ora ammontano complessivamente a 167.170 unità. Di questi 76.406 vengono dalla Provincia di Udine, 50.490 da quella di Pordenone, 29.635 da Trieste e 10.639 da Gorizia.
Il primato a Udine
Sono 4.636.647 i cittadini italiani residenti all’estero al 1° gennaio del 2015. L’aumento, in valore assoluto, rispetto al 2014 è di 154.532 iscrizioni, +3,3%. Ma il cambio di rotta è iniziato già da dieci anni. Dai 3.106.251 iscritti all’Aire del 2006 si è passati ai 4.636.647 del 2015, con una crescita del + 49,3%.
Tra le prime 10 province per numero di partenze figura anche Udine che ha registrato da gennaio a dicembre anche l’aumento più consistente in tutta Italia (+86%). Udine è anche il territorio con la variazione annuale – il raffronto con lo stesso periodo del 2013 – più alta (+46,3%).
Anche se resta l’indiscutibile primato dell’origine meridionale, si sta progressivamente assistendo a un abbassamento dei valori percentuali del Sud a favore di quelli del Nord del Paese. Ciò consegue dal fatto che, negli ultimi anni, pur restando la Sicilia con 713.483 residenti la prima regione di origine degli italiani residenti all’estero seguita dalla Campania, dal Lazio e dalla Calabria, il confronto tra i dati degli ultimi anni, pone in evidenza una marcata dinamicità delle regioni settentrionali. Tra queste anche il Friuli Venezia Giulia.
Le donne emigrano di più
Da gennaio a dicembre 2014, hanno trasferito la loro residenza all’estero in prevalenza uomini (56,0%), celibi (59,1%), tra i 18-34 anni (35,8%), partiti principalmente dal Nord Italia per trasferirsi, soprattutto in Europa. Ma non è così in Friuli Venezia Giulia, che rappresenta, in tutta la Penisola, l’unica regione in cui si hanno più donne residenti all’estero che uomini (1.134 unità di differenza).
In tutte le province friulane la presenza femminile supera quella maschile (con una punta del 51% a Trieste). Secondo i dati nazionali, la crescita, in valore assoluto, è di tutte le classi di età. In particolare: 62.797 sono in età lavorativa avendo tra i 18 e i 49 anni; i minori sono 20.145 e di questi il 12,8% ha meno di 10 anni; hanno più di 65 anni 7.205 persone, di cui 685 hanno più di 85 anni.
Tra questi ultimi è utile evidenziare che le donne sono il 54,2% e il 58,4% tra coloro che hanno, rispettivamente, tra i 75 e gli 84 anni e per gli over 85enni. Questo elemento viene avvalorato dal fatto che la percentuale di vedovanza è significativamente più alta tra le donne (79,9%).
L’Europa è il continente più giovane: la Germania è la nazione in cui vivono più cittadini italiani con meno di 10 anni; la Francia è il Paese che accoglie la più numerosa comunità di cittadini italiani anziani.
Tornando al Friuli Venezia Giulia uno su quattro dei residenti all’estero ha più di 65 anni, a testimonianza di un’emigrazione precedente che fa parte della storia della nostra regione. Il dato è di gran lunga superiore rispetto a quello nazionale (19,2% la media italiana rispetto al 25% di quella regionale). I minori invece sono il 13% del totale (la media nazionale si attesta al 15,2%).
Drenchia e Gemona del Friuli
Il Rapporto italiani nel mondo 2015 curato dalla Fondazione Migrantes ha anche stilato una graduatoria dei primi 25 comuni del Friuli Venezia Giulia per iscritti all’Aire. Al primo posto c’è Trieste con 27.133.
Seguono gli altri tre capoluoghi di provincia, in ordine Udine, Pordenone e Gorizia e, a sorpresa, ai piedi del podio c’è Gemona del Friuli. Con 3179 residenti all’estero la cittadina udinese è tra i 20 comuni italiani tra i 10 mila e i 100 mila abitanti con la più alta incidenza di iscritti all’Aire rispetto alla popolazione residente.
Tenendo conto che Gemona conta circa 11 mila abitanti si può affermare che quasi un terzo della popolazione di quel comune si è sparso in tutto il mondo. Ma c’è un caso ancora più eclatante.
Ed è quello di Drenchia, dove la popolazione residente all’estero supera quella autoctona (214 contro i 119), facendo così figurare il comune delle valli del Natisone tra i top ten in Italia nella graduatoria per incidenza.
Argentina “seconda casa”
Gli oltre 100 mila italiani che hanno deciso, nel corso del 2014, di risiedere fuori dai confini nazionali si sono spostati in 196 destinazioni diverse. La Germania, con 14.270 trasferiti, è stata la meta preferita. A seguire il Regno Unito (13.425) – primo paese lo scorso anno – la Svizzera (11.092) e la Francia (9.020).
Nelle prime 11 nazioni della graduatoria dei paesi per numero di iscritti per solo espatrio da gennaio a dicembre 2014, vi sono ben tre continenti: Europa, America (del Nord e latina) e Oceania. Si tratta, quindi, di situazioni geografiche e culturali profondamente differenti.
Quanto detto acquista ancora più valore guardando il dettaglio nazionale. Il paese che presenta la crescita più elevata tra il 2014 e il 2015 è la Colombia (+27,1%), seguita dalla Germania (+21,6%), dal Lussemburgo (+19,8%) e dagli Emirati Arabi (+19,3%).
Nonostante questo l’Argentina resta complessivamente la “seconda casa” per i friulani con 37.673 residenti seguita da Francia (18.793) e Svizzera (17.311). Il Canada si posiziona “solamente” all’ottavo posto preceduta dal Brasile. Ma ci sono anche 426 friulani che hanno scelto come meta il Perù e 407 che si sono trasferiti in Israele.
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