Emergenza buche a Udine, ma il patto di stabilità blocca gli interventi - FOTO

UDINE. Nuovo allarme buche ieri in città, lungo una delle strade più trafficate di Udine. Verso metà mattinata, in via Caccia, esattamente nel punto dove sono stati effettuati recentemente scavi per la posa dei tubi per il teleriscaldamento, la pavimentazione ha subìto un vero e proprio cedimento, lasciando scoperto uno spazio di un metro per mezzo metro, profondo qualche decina di centimetri.
Immediatamente la polizia municipale ha messo in sicurezza la zona, transennando l’area, mentre gli addetti della ditta che stanno eseguendo i lavori per il teleriscaldamento in vari punti della città sono intervenuti dopo nemmeno un’ora per ripristinare l’area e rifare l’asfalto soprastante. A tarda mattinata l’intervento era stato così del tutto completato. E anche il traffico ha ricominciato a scorrere regolarmente.
Ma il vero allarme riguarda il numero di queste emergenze che ogni giorno si verificano in città. Gli interventi per rattoppare cedimenti più o meno importanti, in certi momenti dell’anno, soprattutto dopo i lunghi periodi di pioggia, registrano una media di mezza decina al giorno. Colpa di una fine inverno e di un inizio primavera quanto mai all’insegna dell’ombrello e delle precipitazioni più che abbondanti.
Ma anche colpa di quel famoso patto di stabilità che tiene fermo quasi un milione di euro, solo per opere già progettate e pronte per essere cantierate, ma irrealizzabili a causa dei vincoli di spesa a cui deve sottostare anche il Comune di Udine.
«I nostri operai - spiega l’assessore alla mobilità del Comune, Enrico Pizza - intervengono regolarmente sulle emergenze. Si tratta di cinque persone dedicate completamente a queste problematiche. E questo lo fanno sia di giorno, sia quando le emergenze scattano di notte. Copriamo regolarmente tutti i problemi che sorgono nei 350 chilometri di strade che ha la nostra città. E devo ringraziare l’attenzione dei dirigenti e anche la disponibilità e la professionalità di tutti i lavoratori di questo settore del Comune di Udine. E’ chiaro che vorremmo fare di più, andare all’origine di questi piccoli e grandi problemi. Nel 2012 abbiamo investito 6 milioni euro nel rifacimento di molti manti stradali. Ma c’è un altro milione di euro che è bloccato nelle casse del Comune a causa del patto di stabilità».
E si tratta di un milione in qualche modo già impegnato e però impossibile da spendere. Riguarda progetti del 2012, alcuni dettati da reali emergenze come via Lombardia, via Bicinicco e via Brazzacco. «La gente deve capire che quando parliamo dei problemi creati dal blocco di spese imposte dal patto di stabilità - precisa l’assessore Pizza - è di questo che parliamo. I cantieri sono fermi e le buche nelle strade purtroppo si moltiplicano. Gli unici progetti che vanno avanti sono quelli esecutivi prima dell’ottobre del 2012».
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