Ecografo portatile, progetto pilota per il 118

L’onlus Pro ospedale impegnata nella raccolta fondi. La conferenza di Cossarizza ha dato una mano
Di Guglielmo Zisa

SPILIMBERGO. È stato un ritorno a casa emozionante quello vissuto da Andrea Cossarizza, 57 anni, professore di patologia generale e immunologia all’università di Modena e Reggio Emilia, scienziato di fama internazionale, originario di Spilimbergo.

Cozzarizza è stato il relatore del primo appuntamento del nuovo ciclo di incontri informativi dedicati alla prevenzione organizzato dalla onlus Pro ospedale con il patrocinio del Comune e col sostegno di Credima. Intervenuto sul tema “Immunità e invecchiamento: come sopravvivere al passare del tempo”, Cossarizza ha catturato l’attenzione del pubblico, davvero numeroso, presente a Palazzo Tadea, rinnovando il profondo legame con la città che gli ha dato i natali. A Spilimbergo appena può, fa ritorno, per fare visita alla mamma Maria Teresa, al fratello Luca e alla zia Lida (seduti in prima fila) e incontrare gli amici di sempre, nonostante l’accavallarsi di impegni fra cui quello prestigioso di presidente della Isac, una delle maggiori società scientifiche internazionali.

La presenza di Cossarizza per la onlus spilimberghese è stata anche l’occasione per proseguire nella raccolta fondi da impiegare nell’acquisto di nuove attrezzature per l’ospedale San Giovanni dei Battuti. Come spiegato dal presidente Stefano Zavagno il prossimo obiettivo è l’acquisto di un ecografo portatile di cui dotare il personale del 118 per le emergenze. Si tratterebbe di un progetto pilota in regione, per la cui realizzazione occorrono almeno 25 mila euro (circa 10 mila quelli già in cassa da inizio anno). Un progetto che, con la tenacia che li contraddistingue, Zavagno e il consiglio tutto al femminile dell’associazione spilimberghese contano di concretizzare a breve.

Guglielmo Zisa

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