E morto Luciano Furlan il gommista di via Cividale

Si è spento a 88 anni Luciano Furlan, per una vita gommista e già titolare di Furlangomme. Nato il 4 maggio del 1930 a Mortegliano, ieri è stato salutato per l’ultima volta dalla moglie Fiorella, dai figli Flavio e Federica e dal nipote Luca, assieme a familiari, parenti e amici nella chiesa del Sacro Cuore di via Cividale.
Furlan, dopo il servizio di leva, si era trasferito con genitori e fratelli in Venezuela, nel 1956, dove assieme avevano avviato una tintoria e altre attività, rientrando in Italia una decina di anni dopo. Era il 1966 quando in piazzale Oberdan Luciano prese in gestione assieme al fratello Vittorino il negozio di gomme, il tabacchino e il distributore, che portarono avanti molti anni anche con l’aiuto della moglie Fiorella e di Jolanda, cognata e moglie di Vittorino.
A metà degli anni Novanta Luciano abbandonò l’attività – il distributore era già stato dismesso e il tabacchino era stato ceduto – e quando anche il fratello lasciò, furono i figli di Luciano, Flavio e Federica, a rilevare il negozio, che qualche anno dopo si è trasferito in via Cividale/Postumia, e viene oggi portato avanti con l’aiuto della moglie di Flavio, Evelina, e lo staff di collaboratori.
Grande lavoratore, così viene ricordato da tutti quelli che lo conoscono, Luciano Furlan era, come lo ricorda la figlia, una persona sulla quale contare in ogni occasione. «Lui c’era sempre, per noi figli ma anche per i numerosi nipoti che cercavano sempre qualche consiglio ed era ben contento di aiutarli – ha raccontato Federica –. Facevano tutti affidamento su di lui ed erano molto legati».
Il ricordo è vivo più che mai. Un uomo di cuore e sempre disponibile, professionale con i clienti, in una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, dopo aver lasciato l’attività ai figli, Luciano comunque rimaneva presente, «faceva spesso più di qualche sopralluogo e si dedicava alle pubbliche relazioni quando veniva in azienda».
Nell’ultimo periodo le sue condizioni di salute si erano aggravate e da diversi anni ormai non frequentava più l’attività di famiglia. Luciano lascia la moglie Fiorella, sposata 53 anni fa e con la quale ha condiviso la vita, privata e lavorativa, con un’attività che li ha visti lavorare fianco a fianco per decenni. «Mia mamma lo ha sempre seguito ovunque, standogli vicino in particolare in questo ultimo periodo – ha aggiunto Federica – e anche lui si è speso sempre molto per la famiglia, compreso per il suo unico nipote Luca, al quale era molto affezionato». —
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