È morto il dottor Carussi medico di famiglia e politico

Un medico di famiglia d’altri tempi, con una disponibilità oggigiorno difficile da trovare. Un dottore ma anche un grande ascoltatore, un amico dei suoi pazienti che guidava passo dopo passo comprendendone le fragilità che spesso nulla avevano a che fare con la malattia.
La comunità tricesimana lunedì sera ha perso un’altra figura storica, quella di Ugo Carussi mancato all’età di 87 anni, per anni medico condotto nonché rappresentante politico nel periodo post terremoto a Tricesimo. Un punto di riferimento per la cittadina che ora piange la dipartita di Carussi, ricordato come una persona solare, disponibile, sempre positiva, caratteristiche che riusciva a trasmettere ai suoi pazienti, anche nelle situazioni più difficili. Un uomo che svolgeva la professione di medico di famiglia per scelta, rinunciando a carriere più prestigiose, e che viveva come una vera e propria missione senza orari e con grande professionalità, non fermandosi solo alle problematiche di salute ma, come ricordano gli amici, ricoprendo spesso il ruolo di confessore, sempre pronto a dare il proprio sostegno a 360 gradi.
Ugo Carussi arriva a Tricesimo negli anni ’70 in sostituzione di un parente, il dottor Gaudio che a sua volta faceva il medico condotto in paese, prendendosi cura di molti tricesimani sia tra le mure delle loro case che in ospedale. Una volta alla settimana, infatti, a conferma del suo elevato indice di generosità, Carussi si recava in ospedale a visitare i suoi pazienti, così come faceva con i residenti nelle frazioni e con le persone disabili o in difficoltà, anche solo per dare una parola di conforto. Un medico che amava tenersi aggiornato e che proprio per questo frequentava diversi reparti ospedalieri a caccia delle ultime novità, per comprenderne le evoluzioni e il loro utilizzo.
Una volta in quiescenza, Carussi si prestava per sostituzioni soprattutto nel vicino comune di Cassacco, dove collaborava con il medico nonché amico Gilberto Gamberini, ma anche nel comune di Reana del Rojale. Era pronto però a dare consigli utili anche nei punti di ritrovo tricesimani, tra una chiacchierata e l’altra senza mai sottrarsi dalla sua missione. Alla sua dedizione per la professione si è unita la passione politica che lo ha visto diventare prima assessore e poi consigliere comunale in due mandati nell’epoca post terremoto, dando così un contributo importante alla comunità cittadina in anni non semplici. Dopo l’esperienza in consiglio comunale vissuta durante gli anni 80, Carussi era sceso nuovamente in politica in occasione delle ultime elezioni amministrative aderendo ad una delle liste a supporto di uno degli aspiranti candidati sindaci.
Un vuoto incolmabile quello che Carussi lascerà alla comunità ma soprattutto alla moglie Rosanna, con cui condivideva anche la sua grande passione per lo sport e in particolare per la bicicletta. Ieri l’ultimo saluto, durante una cerimonia laica così come da sue volontà, alla presenza dei tanti amici di una vita, pronti a sostenere la coniuge in questo momento così difficile. —
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