È morto a 97 anni don Angelo anima e guida del Bearzi dal ’79

UDINE. Si è spento a 97 anni don Angelo Scaranto, anima del Bearzi e che ha fatto la storia dell’istituto salesiano udinese. Don Angelo, originario di Schio, se n’è andato giovedì, il 16 agosto, proprio nel giorno in cui si ricorda, da 203 anni, il compleanno di don Bosco.
Dopo aver vissuto molti anni al Bearzi, in cui arrivò nel 1979, nel settembre del 2015 si era spostato nella comunità monsignor Cognata di Castello di Godego per motivi di salute, dove aveva vissuto i suoi ultimi anni, nonostante un grande pezzo del suo cuore lo avesse lasciato a Udine. Proprio in questi giorni, dopodomani, avrebbe festeggiato un traguardo importante, 81 anni di vita religiosa (era diventato salesiano il 21 agosto del 1937), mentre era sacerdote dal 29 giugno 1947.
Il 2 settembre avrebbe spento 98 candeline. Guida sicura e infallibile, era affezionato alla montagna, di cui conosceva ogni più nascosto e impervio sentiero ed era sempre pronto a qualsiasi escursione.
«Don Angelo aveva la capacità di infondere sicurezza e calma in coloro che incontrava – sono le parole del direttore del Bearzi don Igino Biffi –. Un uomo che ha cercato Dio seguendo don Bosco e il suo desidero di giungere in cima alle montagne rivela un’anima che anelava al cielo».
Attraverso la montagna educava alla pazienza, al rispetto e al timore del Signore, facendo scoprire a ogni ragazzo la meraviglia e la forza inesauribile dei doni che Dio aveva infuso in ciascuno, perché potesse offrirli agli altri. Tantissimi i giovani che, generazione dopo generazione, hanno incontrato nel loro percorso il parroco in 39 anni a Udine. Insegnante chiaro e preciso nelle spiegazioni, esigente nelle interrogazioni, ma allo stesso tempo comprensivo, don Angelo amava la sincerità, era sempre sereno e infondeva fiducia.
«Spesso mi è capitato di passare al Bearzi e fermarmi con lui per un saluto e lo faceva sempre chiamando per nome, caratteristica molto importante per un insegnante - aggiunge Biffi -. Sempre disponibile, sapeva allacciare e coltivare amicizie cristiane sia all’interno del Bearzi che all’esterno, con la sua disponibilità pastorale, che lo portò a Passons fino al 2014». Parole di affetto anche da parte della dirigente scolastica Lucia Radicchi: «Me lo ricordo in cortile, la sua era una presenza discreta ma sempre attenta. Una persona saggia - prosegue - e sempre disponibile, era molto legato ai ragazzi tanto che quando si avvicinavano gli esami delle classi terze pregava per loro, chiedendo anche il nome degli studenti che erano più in difficoltà».
La salma di don Angelo arriverà al Bearzi oggi, alle 18, e alle 19 seguirà il rosario. Lunedì mattina sarà possibile recarsi in chiesa per dedicargli una preghiera prima del funerale, che sarà celebrato domani alle 12 nella chiesa del Bearzi.
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