E a Lignano sarà proclamata la prima Miss Trans triveneta

Incontri, mostre, spettacoli, raccolte fondi, proiezioni e persino il primo concorso “Miss Trans Triveneto”. La data da segnare sul calendario è quella del 28 maggio quando, a Lignano Sabbiadoro – al...
Incontri, mostre, spettacoli, raccolte fondi, proiezioni e persino il primo concorso “Miss Trans Triveneto”. La data da segnare sul calendario è quella del 28 maggio quando, a Lignano Sabbiadoro – al Kursaal Club di Riviera – andrà in scena la prima edizione della sfida di bellezza dedicata ai transessuali. “Fvg Pride” non è infatti solo una parata, ma l’occasione di riflettere e approfondire le questioni legate alla comunità Lgbtqia. E mentre il Comune assicura il regolare svolgimento della manifestazione - lo sciopero indetto dai vigili per lo stesso 10 giugno aveva generato qualche perplessità, ma come riferito ieri dall’assessore alle Attività produttive Alessandro Venanzi «non tutti sciopereranno e sarà attivato un comitato per l’ordine» - entra nel vivo il ricco calendario di eventi che hanno preso il via a marzo e dureranno sino al giorno della parata. Un’ottantina, in totale, gli appuntamenti nelle quattro province del Fvg - oltre ad alcuni comuni di Veneto e Trentino Alto Adige - e circa 69 realtà, tra circoli e associazioni, che hanno voluto sostenere “Fvg Pride”. Tra le iniziative da non perdere, la proiezione, il prossimo 23 maggio al Visonario, del documentario “Kiki” di Sara Jordenö, film presentato al Sundance Festival 2016. Sempre in ambito di riconoscimento dei diritti, per il terzo anno consecutivo il Comune aderirà, domani, alla Giornata mondiale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, con lo srotolamento della bandiera colorata sulla facciata del municipio.

«Il percorso di Udine Rainbow è cominciato anni fa tra la Commissione Pari opportunità e le associazioni Lgbtqia e il pride: per noi – ha indicato l’assessore comunale competente Cinzia Del Torre, presente assieme ai colleghi Venanzi e Federico Pirone –, non rappresenta un evento a spot, ma un progetto che intendiamo portare avanti. È importante che Udine aderisca dimostrandosi città che accoglie e contrasta la discriminazione».

(g.z.)


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