Due nuovi medici di base Ora l’organico è completo
cordenons
Due nuovi medici di base donna sono in arrivo a Cordenons tra marzo e aprile. Si tratta di Hripsime Yeremozyan, 47 anni, armena residente in Italia dal 2002 e in attività come medico dal 2011, e di Antonella Rovedo, 57 anni, di Pordenone, dipendente dell’Asfo da 29 anni e ora operativa nell’ambito del Distretto urbano con un ruolo gestionale.
Yeremozyan, che vive a Cordenons, dal 1º marzo aprirà l’ambulatorio in piazza della Vittoria e “coprirà” il posto lasciato libero dal pensionamento di Bruno Ponga, 68 anni, uno dei medici storici cui fanno capo 1.600 pazienti: Ponga lascia lo studio in via del Makò dopo 39 anni di lavoro come medico di famiglia, di cui 37 a Cordenons. Quanto a Yeremozyan, si è laureata in Armenia nel 1997 e nel 2011 ha ottenuto il riconoscimento del suo titolo di studio, iniziando a esercitare. A gennaio si è diplomata al Ceformed, il centro regionale di formazione in medicina generale. «Ho lavorato a lungo in guardia medica – dice – in carcere e negli ultimi cinque anni ho sempre fatto sostituzioni di medici di base. Questo incarico a tempo indeterminato è il raggiungimento di un sogno».
Intorno alla metà di aprile arriverà poi la dottoressa Rovedo (che non ha ancora individuato il suo ambulatorio): per lei l’avvio dell’attività come medico di base è condizionato dai tempi di preavviso dovuti all’attuale posto di lavoro. Anche per Rovedo si tratta di un incarico a tempo indeterminato. Con una laurea in chirurgia, e diverse specializzazioni, Rovedo ha lavorato anche al pronto soccorso dell’ospedale di San Vito al Tagliamento e ha fatto esperienza nell’ambito delle cure palliative alla Via di Natale. Con il suo arrivo, stando a Mauto Marin, direttore del Distretto urbano, dovrebbe cessare l’incarico (temporaneo) del dottor Marco Rocchetto, che a dicembre ha aperto l’ ambulatorio a seguito del pensionamento del dottor Giovanni Bertoli.
«Con questi ultimi due incarichi – dice Marin – il territorio sarà coperto per i prossimi anni, dato che non si prevedono più imminenti pensionamenti. Quanto agli ambulatori delle due dottoresse saranno aperti sul territorio». Lo studio del dottor Ponga al poliambulatorio di via Del Makò non verrà cioè occupato. “L’Azienda – aggiunge Marin – ha deciso di approfittare per ridurre, almeno fino al termine della pandemia, l’afflusso di pazienti nel sito in cui continueranno a operare gli altri quattro medici». —
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