Don Galasso: l’area verde non è degradata

«I profughi che dormono al parco Moretti non interferiscono nella vita del polmone verde». Il parroco del Tempio ossario, don Plinio Galasso, interviene nella polemica sulla presenza dei richiedenti...

«I profughi che dormono al parco Moretti non interferiscono nella vita del polmone verde». Il parroco del Tempio ossario, don Plinio Galasso, interviene nella polemica sulla presenza dei richiedenti asilo politico nel parco Moretti. Da qualche giorno, infatti, decine di afghani e pakistani dormono all’aperto perché non hanno un posto dove andare.

«Da sei anni sono parrocco del Tempio ossario, si tratta di una parrocchia atipica senza spazi verdi e luoghi di incontro. Da sempre mi interesso al parco Moretti come eventuale alternativa perché lo ritengo una spazio adatto per organizzare momenti di animazione» racconta don Galasso ricordando che il gruppo scout della parrocchia è un abituale frequentatore del parco. Lo stesso fanno badanti, nonne e mamme.

«Il parco è cresciuto in questi anni sia come numero di utenti, sia di giochi anche grazie all’associazione “Udinese per la vita”. Ora si pensa anche agli adolescenti, circa 600 residenti in zona, con l’inaugurazione dei campetti di calcio a cinque e di minibasket» insiste il parroco soffermandosi sulla presenza dei profughi, sulla pulizia e sull’igiene nei parchi. «Certo gli addetti alla manutenzioni sono pochi e custodi e vigili non si vedono, ma non c’è degrado. I profughi aspettano di essere trasferiti nei centri di accoglienza, non interferiscono nella vita del parco» ripente don Galasso sentendosi «di dare sostegno a chi si preoccupa dello sviluppo del parco, in primis all’Udinese per la vita».

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