Dissequestro alla Bioman L’attività è stata riavviata

MANIAGO
La Bioman di Maniago, l’azienda che tratta la frazione umida dei rifiuti e che sorge lungo la strada Vivarina al Dandolo, ha completato la realizzazione del proprio stabilimento mettendo in funzione l’impianto per la produzione di energia elettrica dal biogas. Il tutto è avvenuto all’indomani del dissequestro di una porzione dell’impianto. I “isgilli” erano stati disposti dal Nucleo operativo ecologico poco prima di Natale.
L’attività, dopo questo stop forzato, è potuta proseguire normalmente. L’inghippo ha riguardato delle incongruenze circa la tempistica tra la documentazione inviata agli organi competenti e le verifiche dei carabinieri del Noe: per tale motivo è stato disposto il sequestro di una porzione dell’impianto relativo al depuratore. Situazione che è stata risolta a tempo di record, considerato che in questo mese scarso ci sono state pure le ferie natalizie. «Tutto è stato risolto in nemmeno un mese – ha spiegato l’ingegner Angelo Mandato, progettista dell’impianto – Anche il depuratore, che è stato l’elemento oggetto di sequestro è ora nuovamente funzionante». Da mercoledì, dopo i controlli disposti anche dalla Provincia, è partito il recupero dell’umido dal quale si produce energia elettrica. Questo è possibile attraverso degli appositi macchinari che estraendo la frazione liquida del rifiuto umido, producono biogas e quindi energia elettrica. Tale produzione potrà essere utilizzata per il funzionamento dell’impianto stesso e non è da escludere che possa esistere anche un’eccedenza da cedere a terzi.
L’azienda sta accarezzando pure l’ipotesi del teleriscaldamento, cioè lo sfruttamento del calore che i macchinari della Bioman producono durante la giornata per alimentare gli impianti presenti nel territorio comunale di Maniago dove l’azienda è insediata. Grazie a queste enormi quantità di calore, si potrebbe assicurare adeguato riscaldamento a scuole, piscina e uffici pubblici, con indubbio vantaggio per la comunità maniaghese che ne beneficerebbe. «Si tratta di un sistema che ha già dato risultati confortanti – ha spiegato Mandato - sia da un punto di vista ambientale che economico». In questo settore sono antesignani i Paesi del nord Europa, sempre molto avanti in materia ecologica, nei quali il teleriscaldamento è prassi ormai consolidata.
L’avvio del nuovo impianto all’interno della Bioman ha aperto anche nuove prospettive di lavoro per tecnici specializzatiù.
Laura Venerus
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