«Disinfestate l’appartamento» Protesta nel condominio Zipser

Grado, dall’abitazione dove 15 giorni fa è stato ritrovato un cadavere esce ancora un cattivo odore «Dopo la rimozione del corpo i parenti hanno chiuso l’alloggio senza provvedere ad arieggiare i locali»

GRADO. Protestano i residenti dello storico condominio Zipser di Grado, in largo San Grisogono, a due passi dal centro dell’isola d’oro. I condomini, dopo il ritrovamento, lo scorso 27 ottobre, del corpo senza vita di un cinquantaduenne di origini goriziane, Renato Cargnel, lamentano ancora, a quindici giorni di distanza, la presenza di un odore molto intenso, che, sostengono, proviene dall’appartamento all’interno del quale, dopo diversi giorni, era stato trovato il corpo senza vita dell’uomo.

Per entrare, i vigili del fuoco avevano dovuto forzare la porta d’ingresso. Facile immaginare le condizioni in cui era stato trovato l’appartamento. A chiamare i soccorsi erano stati i vicini di casa. La gente si era insospettita perché si sentiva un odore particolarmente sgradevole che, stando a quanto riferito, c’è ancora. Il goriziano David Devetak, proprietario di un appartamento, in una lettera inviata al nostro quotidiano, scrive: «Il 27 ottobre ho rinvenuto il cadavere del mio vicino di casa. La morte risale ai primi giorni di ottobre. All’epoca, un forte odore aveva invaso la galleria del condominio Zipser (al quarto piano). Per ben trenta giorni, nonostante le mie preoccupazioni tempestivamente segnalate, ho respirato quello strano e sospetto odore che è entrato in tutti i venticinque appartamenti. Il rinvenimento del cadavere è stato un triste e brutto evento che non potrò dimenticare facilmente. Successivamente si è creato un grave problema che nessuno ha ancora risolto. L’alloggio, dopo la rimozione del cadavere, è stato chiuso dai familiari. Porte e finestre sono rimaste serrate e nessuno, nonostante il tremendo odore, ha provveduto ad arieggiare i locali».

Aggiunge ancora David Devetak: «Dall’appartamento esce ancora odore, meno intenso di prima ma si sente. Anche la signora che fa le pulizie lo può confermare. La mancata disinfestazione dei locali è un segno di inciviltà e maleducazione verso i condomini che risiedono nella galleria. Sono stato paziente, ma penso che ora sia arrivato il momento, con la massima urgenza, di eseguire una disinfestazione. Le finestre della galleria vengono lasciate aperte giorno e notte ma non è possibile vivere con le finestre aperte per tutto l’inverno. Dalla data del ritrovamento del cadavere sono trascorse già due settimane. Quanto tempo dovremo ancora attendere per la pulizia dei locali? Ho segnalato l’accaduto ai carabinieri di Grado e ho chiesto loro cortesemente (anche se, a onor del vero, la competenza non è delle forze dell’ordine) di sollecitare i familiari alla disinfestazione dei locali. Speriamo davvero che questo spiacevole problema sia risolto al più presto».

Elisa Michellut

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