Diploma bilingue al Sarpi: è l’unico in Fvg L’istituto di istruzione superiore ha presentato il nuovo percorso Esabac Techno italiano-francese

SAN VITO. L’istituto di istruzione superiore Paolo Sarpi di San Vito ha presentato ieri il nuovo percorso Esabac Techno, unico nel suo genere in regione: da quest’anno scolastico, dalla terza, è...

SAN VITO. L’istituto di istruzione superiore Paolo Sarpi di San Vito ha presentato ieri il nuovo percorso Esabac Techno, unico nel suo genere in regione: da quest’anno scolastico, dalla terza, è possibile ottenere il doppio diploma italiano-francese (Esabac) con l’aggiunta di specificità tecniche o turistiche. Soddisfazione è stata espressa, tra gli altri, dal presidente del consorzio Zipr, Renato Mascherin, che però ha invitato imprese e scuole a fare di più per rapportarsi, partendo proprio dal Sarpi.

L’Esabac, come ha illustrato alle classi seconde il dirigente del Sarpi, Vittorio Borghetto, nasce da accordi Italia-Francia per garantire l’opportunità del doppio diploma (esame di stato italiano e baccalaureat francese). Al Sarpi è una formula già collaudata. «L’Esabac Techno – ha detto Borghetto – fornisce ai ragazzi strumenti specifici da utilizzare nel campo economico. Ben si unisce al concetto dell’alternanza scuola-lavoro. E’ emersa la necessità di una formazione dettagliata, allargandoci in una visione europea».

«Un percorso che vi vede come eccellenza in Fvg – ha aggiunto l’ispettore dell’ufficio scolastico regionale, Paola Floreancig, rivolgendosi agli studenti –. In particolare, negli indirizzi amministrazione, finanza e marketing e turistico, in futuro in quello tecnologico». Con il percorso Techno, rispetto all’Esabac tradizionale, cambiano alcune modalità d’esame e materie di studio: le lingue, per esempio, sono più incentrate su comunicazione e specificità tecniche e meno sulla letteratura. Su 360 scuole in Italia con percorsi Esabac, soltanto 36 sono a indirizzo tecnico. Come ha osservato la docente Daniela De Zan, quest’anno soltanto le classi terze potranno intraprendere il nuovo percorso e gli iscritti alle quarte potranno decidere se cambiare: il primo esame è previsto nel 2019. Plauso dal sindaco Antonio Di Bisceglie, come da Mascherin: «Il doppio diploma consente di avere una marcia in più nel mondo del lavoro, è un’opportunità – ha osservato il presidente dello Zipr, che è pure amministratore delegato di Brovedani –. Sarete giudicati per quanto sapete fare, per come state in una squadra e per le vostre ambizioni. Il dialogo tra scuola e lavoro, imprescindibile, da anni è una realtà in Germania, mentre in Italia viene rincorso. Per esempio, alcune scuole regionali inviano studenti alla Brovedani, ma il Sarpi non è ancora tra loro». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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