Diagnosi e cura della Sla, doni all’ospedale

Elettromiografo e stimolatore magnetico garantiti da Aisla Fvg e Asla Pn. Mercoledì la consegna
Ospedale Civile di Pordenone
Ospedale Civile di Pordenone

Due apparecchiature importanti per la diagnosi e lo studio della Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica, in arrivo al reparto di neurologia del Santa Maria degli Angeli grazie ad Aisla Fvg e Asla Pordenone. Si tratta di un elettromiografo del valore di oltre 41 mila euro e di uno stimolatore magnetico di 12 mila euro, che saranno consegnati il 18 giugno presso il servizio di neurofisiopatologia dell’ospedale di Pordenone dai presidenti Laura Largajolli e Michele Roveredo. A ricevere la donazione, oltre al direttore generale dell’Azienda ospedaliera Paolo Bordon, il direttore della struttura complessa di neurologia Paolo Passadore. A beneficiarne non solo i 15 pazienti con diagnosi di Sla seguiti dalle strutture sanitarie provinciali, ma anche i nuovi casi che, purtroppo, vengono individuati in un rapporto di 2,16 ogni 100 mila abitanti. «Queste attrezzature - spiega il primario Passadore - offrono al paziente una completa e approfondita batteria di test diagnostici neurofisiologici come l’analisi delle alterazioni dell’unità motoria attraverso l’ago elettrodo, le alterazioni delle conduzioni sensitive e motorie dei tronco nervosi e la velocità di conduzione midollare con potenziali evocati sensitivi o motori», resi possibili dall’elettromiografo. Lo stimolatore magnetico transcranico «prevede una stimolazione elettromagnetica non invasiva del tessuto cerebrale - ancora Passadore - permettendo di studiare il funzionamento dei circuiti motori cerebrali e del midollo spinale».

«Questa donazione piuttosto importante è un notevole sforzo economico per la nostra associazione - rileva la presidente Aisla Fvg - che riceve fondi esclusivamente dalle offerte che la gente comune e sensibile dona, e servirà a migliorare il servizio reso nel pordenonese ai nostri malati e non solo, in quanto si tratta di apparecchiature utilizzate anche per altre patologie neurodegenerative».

L’Aisla è un’associazione nazionale nata nel 1983 in Piemonte e poi estesa in tutta Italia per promuovere l’assistenza, la cura e la tutela ai malati di Sla, chiedere il rispetto dei diritti del malato e promuovere la ricerca scientifica.

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