Di corsa per dire no alla violenza sulle donne

Parco delle Risorgive, grande partecipazione alla Pink cross country: quasi 300 presenti

CODROIPO. Una corsa per dire no alla violenza sulle donne. E per sensibilizzare e informare il maggior numero di persone sul “Progetto antiviolenza Codroipo”, realizzato dal Comune di Codroipo in collaborazione con l’Irss, che ha l’obiettivo di promuovere sul territorio una cultura contro la violenza di genere. La corsa campestre Pink cross country, organizzata dall’Asd Atletica 2000 e il Csi Udine, si è svolta al parco delle Risorgive. Una giornata per ricordare «le sofferenze che le donne hanno subito e purtroppo in molti casi devono ancora subire, sensibilizzando, attraverso lo sport, le giovani generazioni e quelle generazioni che hanno il dovere di essere il faro di riferimento».

22 società del Csi con 277 atleti e atlete hanno dunque corso nel capoluogo del Medio Friuli per promuovere una cultura contro qualsiasi tipo di violenza. L’Asd Atletica 2000 ha portato 53 atleti di tutte le categorie, conquistando la prima vittoria dell’anno nella classifica di società davanti alla compagine del G.S. Natisone.

Si sono distinti, fanno sapere gli organizzatori, Zoe Orla Stelitano (prima nella cagoria cuccioli), Davide De Faveri (primo tra i cadetti), Filippo Giavon (primo tra gli juniores), Juliana Driutti (prima tra le seniores) ed Erika Bagatin (prima tra le amatrici).

Gli obiettivi che persegue il progetto Antiviolenza sono quelli di porre le condizioni affinché «chi è vittima di situazioni di disagio familiare, atti persecutori, violenze abbia la possibilità di ricevere informazioni e supporto, anche attraverso una capillare e puntuale informazione alla cittadinanza. A tal fine è stato aperto lo sportello informativo e d’ascolto, sono attivi progetti nelle scuole e vengono promosse conferenze aperte a tutta la popolazione su temi specifici».

Lo sportello è stato attivato in piazza Dante per fornire informazioni, dare aiuto e supporto sulle tematiche inerenti la violenza di genere e gli atti persecutori anche attraverso utili indicazioni per la fruizione dei servizi territoriali. (v.z.)

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