Derby polenta-kebab I cibi etnici piacciono e fanno risparmiare

SACILE
Kebab o polenta e osei, a Sacile? L’etnico conquista i palati e lancia il derby sulla tavola della Sagra dei osei 2011: il secondo fast food etnico, Pak kebab è stato aperto in via Cavour. Al giorno, fa una media di 200 clienti di fronte al ristorante Cavour, che cuoce i menù padani doc.
I negozi di cibo etnico hanno un listino economico, che apre il portafoglio senza salassi, nell’era della crisi dura dei salari. Menù kebab a 5.50 euro: un panino si mangia con 4 euro, e l’indian special Sik a base di verdure frena a 5.50 euro. E’ molto più di una tentazione del palato. Il primo, storico kebab è stato aperto in viale Lacchin (a un tiro dalle trattorie vicino alla stazione dove si pasteggia con trippa e polenta).
Da cinque anni, il tavuk si infila nella borsa della spesa con 4 euro e un piatto completo non sfonda il tetto dei 6 euro.
«Anni fa erano gli immigrati musulmani maghrebini, di India e Pakistan, davanti al banco dei kebab food e adesso ci sono clienti di tutti i tipi – hanno spiegato Ejup in viale Lacchin e Speranza Vekaj in via Covour –. Anche quelli che, magari, votano Lega nord. Tanti i clienti, tutti simpatici e apprezzano i nostri sapori orientali».
Il cibo non ha bandiere ideologiche, a Sacile e altrove. Piatti kebab per curiosi, giovani, impiegati frettolosi nella pausa pranzo, segretarie in uscita lampo dagli uffici. E anche quelli con la voglia di provare il piatto etnico per confermare, poi, la fedeltà alla tavola friulana. «Tanti clienti sacilesi, indiani, africani e giovani – ha misurato a occhio Speranza, nel Pak che ha come titolare un pakistano –. Di sera e nel fine settimana abbiamo numeri alti».
Con 6 euro si mangia una piadina farcita all’orientale di verdura speziata “kufta” – in versione morbida – più lattina occidentale. Le specialità esotiche sono spalmate da Bombay alla Mecca. Ci sono clienti affezionati da anni, nel kebab di viale Lacchin.
«Per cambiare sapore – ha spiegato la variante Andrea Costi, cliente fisso di Ejup –. Il “take away” va benissimo per tutta la famiglia e il kebab ti fa sognare l’Oriente: sono pendolare da Brugnera, perché come lo cucinano a Sacile non si trova in tutta la provincia».
La crisi economica dà una mano al menù vegetariano per gli indiani Sik e gli occidentali a dieta ipocalorica. Tavuk con pollo e tacchino, riso ipocalorico, patate e l’ago della bilancia non dà problemi. Le botteghe dell’exotic food hanno un’incidenza del 13,3 per cento in Friuli Occidentale: con la piadina da Mohamed, Fatima & c.
Chiara Benotti
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