Depuratore, oggi la causa sul canone

Sarà discusso oggi, davanti al giudice di pace, l’atto di citazione presentato dall’ex consigliere comunale Rossana Casadio (nella foto) per il rimborso dei canoni di allacciamento al depuratore di...

Sarà discusso oggi, davanti al giudice di pace, l’atto di citazione presentato dall’ex consigliere comunale Rossana Casadio (nella foto) per il rimborso dei canoni di allacciamento al depuratore di Sacile. I cittadini, secondo la denuncia preentata dalla portavoce di Sps, hanno pagato e non hanno mai avuto alcun servizio. Per questo, Casadio chiede la restituzione della somma. La giunta municipale nell’ultima seduta ha quindi autorizzato il sindaco Roberto Ceraolo a costituirsi in giudizio nel ricorso per cassazione organizzato dall’Anci Fvg nel ricorso avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale relativa alla vertenza per il rimborso delle tasse di concessione governative indebitamente corrisposte conferendo al collegio di professionisti formato dall’avvocato Emanuele Mazzaro e dall’avvocato Alessandro Turolla l’incarico legale ed il pieno mandato ad assumere tutte le determinazioni finalizzate a tutelare l’interesse del Comune. Il conferimento dell’incarico non determinerà alcun costo a carico del Comune di Sacile essendo prevista la copertura assicurativa della spesa. L’esecutivo ha, inoltre, conferito l’incarico legale per l’atto di citazione davanti al giudice di pace presentato da Rossana Casadio. A difendere il Comune sarà l’avvocato Ezio Zani di Mantova, messo a disposizione dalla concessionaria Siba spa che si assumerà la spesa. Casadio, nella citazione, ha chiesto il risarcimento di 145,92 euro riferiti al canone di depurazione indebitamente pagato per il 2009 oltre al pagamento delle spese di lite.

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