Decine di telefonate per i cuccioli: non sono ancora adottabili

Quei cagnolini sequestrati lunedì scorso dalla polizia stradale sezione di Udine sono entrati nel cuore di decine e decine di cittadini, che hanno telefonato anche al Messaggero Veneto per avere informazioni sulla loro adozione. Ma i cuccioli non sono ancora pronti – perché ancora troppo piccoli e devono essere sottoposti a tutta la necessaria profilassi sanitaria – per essere accolti nelle case di chi li vorrebbe con sé. Sarà la Polstrada, attraverso i media, a informare quando sarà il momento adatto. Intanto sono stati affidati alle cure del canile comunale, su di disposizione della Procura, di Udine (0432 601228).
I ventidue cuccioli – è stato accertato – provengono dall’Est Europa e tutti sono di razza (tra cui bulldog francesi, barboncini, king collier e maltesi). Gli animali erano stati scoperti in pessime condizioni di salute, senza cibo né acqua, nel bagagliaio di una Renault Megan Station Wagon in A4, in comune di Porpetto. Il conducente e il passeggero dell’auto – due italiani residenti in provincia di Milano – erano incappati in un controllo della polizia stradale. Gli agenti avevano poi scoperto il loro “carico”: i cuccioli, tutti di poche settimane e non ancora svezzati completamente, erano privi di microchip e non erano neanche stati vaccinati.
I due sono stati poi denunciati per concorso nell’introduzione di animali da compagnia nel territorio dello Stato, maltrattamento di animali e inosservanza delle prescrizioni autorizzative.
I responsabili, infatti, non avevano con sé alcuna documentazione sanitaria dei cuccioli, che risultavano senza microchip e non erano stati vaccinati come invece prevede la normativa.
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