D’Antoni alla guida dell’Asp Moro «Tutto in regola col decreto Monti»

Codroipo: l’ormai ex assessore all’urbanistica è stato indicato dal sindaco di Camino e non da Marchetti L’escamotage permetterebbe di superare eventuali dubbi sulla legittimità della sua candidatura

CODROIPO. L’ex assessore Andrea D’Antoni è il nuovo presidente dell’Asp “Daniele Moro”. L’ufficialità è arrivata ieri sera, al termine del cda di fresca nomina che l’ha eletto con tre voti a favore e una scheda bianca. Nessuna sorpresa, dunque. Come preannunciato sarà lui a guidare l’azienda per il prossimo triennio. Assente l’ex consigliere comunale di Talmassons Paolo Dri, nominato dall’assemblea dei sindaci, che ieri ha fatto pervenire tramite posta elettronica certificata la sua rinuncia. «Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare il precedente cda e il presidente uscente Thierry Snaidero – ha detto D’Antoni – per l’opera importante svolta avendo raggiunto gli obiettivi prefissati dall’assemblea dei sindaci del Medio Friuli. Mi sono trovato di fronte a un ente in ordine che adesso ha la necessità, come affermato anche dal sindaco Fabio Marchetti, di fare un cambio di passo. Ora, dal momento che l’operato precedente è stato buono e il bilancio è stato risanato, il nostro obiettivo è quello di avviare una programmazione di ampio respiro facendo fronte alle necessità dell’ordinario visto anche il cambiamento della normativa regionale e, al tempo stesso, aprendo i servizi verso l’esterno».

L’Asp, insomma, «non deve essere identificata solo come casa di riposo ma come un punto di riferimento sociale oltre che per Codroipo e per Camino al Tagliamento per tutti gli altri comuni del Medio Friuli con i quali deve esserci una profonda collaborazione. Tutto il cda si mette a disposizione dell’assemblea dei sindaci per raggiungere gli obiettivi che saranno indicati». Le dimissioni da assessore all’urbanistica e all’ambiente le ha già date. «Ci tengo a sottolineare – dichiara - che non ho abbandonato la giunta. Sono stato chiamato a fare una scelta e di buon grado ho accettato. Penso di poter professionalmente e umanamente, con molta umiltà, dare un contributo a questa realtà. Dall’altra parte mi è dispiaciuto interrompere il percorso amministrativo». Dunque non vi sarebbero incompatibilità alla carica di presidente dell’ex assessore Andrea D’Antoni così come era stato sollevato dal blog Il Perbenista sulla base dell’articolo 7 del decreto legislativo 8 aprile 2014 n°39 comma 1 e 2 (decreto Monti). «Tutto è stato verificato» sottolinea D’Antoni. In corsa, proprio per non contrastare quanto previsto dal decreto, la nomina di D’Antoni invece che dal sindaco Fabio Marchetti è stata indicata dal collega di Camino Nicola Locatelli. Ora l’assemblea dei sindaci si riunirà lunedì e dovrà fornire almeno tre nominavi per il nuovo componente del cda che sarà scelto dal presidente Marchetti.

Viviana Zamarian

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