Alla guida di un aereo di linea, Daniele realizza il suo sogno
Il pilota friulano ha studiato dal 2013 al 2018 nella scuola Nobile Aviation College di Fagagna, dedicandosi anima e corpo

«Tanti anni per prepararmi a quel momento e finalmente è arrivato». Queste le parole di Daniele Chiavuzzo, neo pilota venticinquenne originario di Cordovado che ha fatto del suo sogno una professione. Il suo primo volo è avvenuto recentemente nella tratta Graz-Monaco di Baviera e dalla capitale bavarese ha volato con il suo Embraer 195, da 50 tonnellate, fino a Milano-Malpensa.
Appena atterrato ha telefonato alla sua fidanzata, la fagagnese Elisabetta Zilli con la quale ha condiviso la grande gioia. «Quando sei in cielo – racconta – sei totalmente concentrato su quali pulsanti premere, quali risposte dare alla radio, quali condizioni meteorologiche gestire e altre mille cose. L’adrenalina sale quando sei in hotel con l’equipaggio a poche ore prima del volo». Il pilota friulano ha studiato dal 2013 al 2018 nella scuola Nobile Aviation College di Fagagna, dedicandosi anima e corpo.
Molti sono stati i sacrifici di Daniele duranti gli anni di scuola. La sua passione per i motori e la meccanica lo hanno portato negli Stati Uniti, in Ungheria, Spagna, in giro per l’Italia ed è proprio l’esperienza all’estero che ha segnato la sua carriera. Il continuo confronto con gli altri, lo studio delle apparecchiature aeromobili e le diverse sfaccettature del mestiere hanno fatto sì che il ragazzo si convincesse sempre di più di quello che voleva fare da grande. Le destinazioni di Daniele sono tante e sparse in tutta Europa. È in volo quattro giorni alla settimana, dove il tempo varia dalle 8 alle 10 ore, eppure il mestiere non è tanto diverso dagli altri. «Si può quasi paragonarlo ad un lavoro d’ufficio. Si è seduti nella propria cabina, si pilota un mezzo da 50 tonnellate, ma il mio ufficio ha la vista più bella del mondo – conclude sorridendo Daniele – anche perché quando piove, c’è nebbia o brutto tempo, sbuchi sopra le nuvole e lì, il sole c’è sempre». Fra 5 anni o poco più, il quasi fagagnese si vede comandante e anche istruttore, con una sola missione: trasmettere il suo sapere e la sua passione ai giovani piloti. Magari anche tornando nella sua ex amata scuola superiore da professionista. Quel che è certo è che Daniele ha sempre la valigia pronta, certo di affrontare un’altra giornata di lavoro fra le nuvole.
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