Dalla putizza ai kurtoszkalacs va in scena “Dolci di frontiera”

Manifestazione da oggi a domenica in corso Italia e Verdi e in via Garibaldi Sessanta espositori che terranno aperti i loro chioschi dalle 9 alle 20



Da questa mattina a domenica il centro sarà invaso dai sapori e dai profumi di Dolci di frontiera, con oltre 60 stand e un vasto assortimento di prelibatezze anche salate.

L’offerta sarà un misto di proposte nazionali e internazionali che passeranno dal gelato fritto cinese alle mini crepes olandesi dal cioccolato francese al kurtos ungherese, senza dimenticare le tradizionali ricette di casa nostra. Come è stato spiegato nei giorni scorsi in sede di conferenza stampa dal sindaco Rodolfo Ziberna, questa è un po’ l’edizione-pilota di un progetto che dovrebbe ritornare perfezionato il prossimo anno. «Possiamo dire che la prima edizione di “Dolci di frontiera” sarà nel 2019 e sarà una vetrina per i dolci di tutto il mondo. Sarà un modo per intensificare le attività in centro prima del periodo natalizio e sarà associato a un potenziamento delle azioni di marketing turistico per attrarre sempre più visitatori a Gorizia anche in autunno».

Niente a che vedere quindi, con le precedenti puntate della rassegna che era partita un po’ in sordina e che, per alcune annate, non è stata più riproposta. Con il prossimo anno dovrebbe iniziare prima anche il coinvolgimento degli esercenti locali che hanno lamentato – soprattutto i pasticceri – di essere stati un po’ tagliati fuori dall’evento. Guardando comunque solo all’offerta di queste giornate, le bancarelle saranno aperte dalle 9 del mattino alle 20. L’inaugurazione con le autorità è invece per le 12 di oggi tra via Garibaldi e Corso Verdi. L’organizzazione è stata affidata dal Comune alla JM Consult.

Entrando nel dettaglio e ripercorrendo la “geografia” dell’evento, in corso Italia verrà riproposto e riportato all’attenzione in modo rivisitato il famoso Borgo Italia con i sapori tipici delle regioni italiane ma con una piccola parte dedicata alla cucine di altri paesi. Corso Verdi sarà dedicato ai dolci italiani, dai babà ai panzerotti dolci, ai cannoli alle crostate, dal marzapane alle torte piemontesi. Da metà corso Verdi ai Giardini pubblici spazio alle cucine estere, con proposte da Cina, Francia, Croazia, Arabia Saudita e Austria. Per quanto riguarda le specialità dolciarie tipiche della Mitteleuropa ci saranno la putizza goriziana, la gubana, le palacinke slovene, lo strudel.

L’Austria proporrà dolci tradizionali come la Sacher torte ma anche sperimentazioni come delle chips dolci a base di patate. Inoltre un’intera area sarà dedicata al cioccolato e alla pralineria artigianale: un autentico paradiso del dolce. —



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