Dal parco del Cormôr allo stadio e al cimitero il percorso a ostacoli per pedoni e ciclisti

La denuncia di una lettrice: marciapiedi e piste inesistenti Tante le criticità emerse nel corso di una passeggiata 
Udine 2 Aprile 2019 zvia dello sport ona villaggio san domenico del sole rizzi senza infrastrutture Agenzia Petrussi foto Turco Massimo
Udine 2 Aprile 2019 zvia dello sport ona villaggio san domenico del sole rizzi senza infrastrutture Agenzia Petrussi foto Turco Massimo



Marciapiedi e piste ciclabili inesistenti, segnaletica poco evidente e mancanza di attraversamenti pedonali: la zona dello stadio non è a prova di ciclisti e soprattutto di pedoni. A farsi portavoce delle criticità una residente, Gianna Pugnale, che dopo aver inviato una lettera al Messaggero Veneto, si è resa disponibile ad accompagnarci lungo il percorso per illustrare le difficoltà che incontra chi passeggia o percorre il tratto sulle due ruote, da portare all’attenzione del sindaco e dell’intera amministrazione.

«Nella zona dello stadio, ma anche per raggiungere il cimitero dei Rizzi, il Città Fiera e il parco del Cormôr, non esistono né marciapiedi né piste ciclabili – spiega Gianna Pugnale –, costringendo perciò chi si avventura in questa parte di città a camminare sulle aiuole verdi e a pedalare a bordo strada, dove le macchine sfrecciano a tutta velocità sfiorando i malcapitati ciclisti. Mancasse lo spazio capirei la difficoltà a realizzare quanto strettamente necessario – aggiunge – ma così non è, anzi».

La passeggiata parte in via Martignacco, all’altezza, più o meno, di via Ferrari e già l’attraversamento pedonale si nota che avrebbe bisogno di una riverniciata alla segnaletica, ormai sbiadita e poco visibile in una strada molto trafficata. Il passaggio riservato ai pedoni è prima troppo stretto e poi un cumulo di sassi, impossibile da percorrere per chi ha difficoltà motorie, o con passeggini e carrozzine.

Si prosegue in via Monza, dove oltre a non esserci marciapiedi – a parte il bordo strada in ghiaia – manca del tutto l’illuminazione, rendendo la strada poco invitante soprattutto al calare del sole.

In via Lodi si cammina sull’erba e si sfrutta i piccoli tratti di marciapiede che ci sono, incontrando auto parcheggiate a bordo carreggiata e il selciato della strada completamente rattoppato e pieno di buche.

Costeggiando il palazzetto Asu si sbuca in viale dello Sport, dove mancano completamente i passaggi pedonali. Si cammina sull’erba, si attraversa il viale e si continua lungo il perimetro del comprensorio militare, all’altezza del parcheggio dei pullman di fronte allo stadio Friuli.

«Dall’altra parte si esercitano i ragazzi che fanno scuola guida – spiega – e di qua c’è lo spazio che si sono ritagliati bici e pedoni». La camminata verso il cimitero dei Rizzi e il parco del Cormôr procede, mentre sull’erba non mancano tracce di immondizie e rifiuti a tappezzare il verde. «In tutto questo tratto non si conta un cestino – osserva Gianna Pugnale –, tutti lanciano a terra i rifiuti. Da chi ci amministra, giornalmente e giustamente, veniamo esortati a salvaguardare l’ambiente ma, anche con tutta la buona volontà – rileva la residente – non si può fare a meno di usare l’auto perché tutta la rete stradale che circonda lo stadio è impraticabile per i pedoni e per i ciclisti. Io la percorro quasi ogni giorno camminando purtroppo sull’erba – conclude Gianna Pugnale – e sono pronta ad accompagnare il signor sindaco in questa passeggiata perché provi di persona quanto da me descritto, così si renderà conto che anche qui servono marciapiedi e piste ciclabili».—



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