Da zero a 110 contagi in due mesi: così il virus è tornato in Fvg. È il sesto dato più alto da febbraio

UDINE. Da zero a 110 in 59 giorni. Sono bastati due mesi e la curva che segue l’andamento dei contagi giornalieri in Friuli Venezia Giulia ha ripreso a salire. E in queste ultime ore ha fatto registrare una vera impennata riportando i numeri alle difficili settimane del lockdown.
Il dato sui nuovi positivi diffuso giovedì 8 ottobre dalla Protezione civile regionale è stato pari a 110. Soltanto in cinque occasioni abbiamo avuto numeri più alti: il 25 marzo ben 147 contagiati (il record della pandemia in Fvg), il 19 marzo 137, il 21 marzo 135, il 28 marzo 119, il 2 aprile 114.
Da allora una lenta ma costante discesa, fino a questa estate quando si è finalmente toccata quota zero. Nessun nuovo malato. Ancora più spesso nessun decesso. Il 10 agosto l’ultimo “zero” nella casella dei contagi. Poi la risalita. Annunciata e temuta. Puntualmente arrivata.
Nel bollettino giornaliero della Protezione civile, però, ci sono anche dati che fanno guardare questo periodo con meno preoccupazione: il limitato numero di persone ricoverate e – giovedì 8 – l’assenza di decessi.
Le persone attualmente positive al coronavirus in Fvg sono 1.041. Rimangono sei i pazienti in cura in terapia intensiva (in primavera erano 60), mentre scendono a 23 i ricoverati in altri reparti, tra cui però uno nuovo in malattie infettive a Udine.
Tra i 110 nuovi contagi di giovedì, un operatore di una struttura per anziani veneta residente in regione, un infermiere di distretto e un operatore del Cup dell’Asugi e due persone rientrate dalla Romania.
Dall’inizio dell’epidemia, le persone positive al virus sono 5.144: 1.719 a Trieste, 1.734 a Udine, 1.144 a Pordenone e 524 a Gorizia, alle quali se ne aggiungono 23 da fuori regione. I totalmente guariti sono 3.748, i clinicamente guariti 21, le persone in isolamento 991. I deceduti sono 198 a Trieste, 77 a Udine, 72 a Pordenone e 8 a Gorizia. —
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