Da tutta la Carnia per dire addio a Cacitti

SOCCHIEVE La Carnia ha salutato, ieri, nella pieve di Castoia Valentino Cacitti, il 53enne comandante dei vigili del fuoco di Tolmezzo morto per un male incurabile. Quasi un migliaio di persone, dalla piccola borgata di Lungis, paese natale dello scomparso, dall’intera Carnia, dove Valentino, a capo dei pompieri di tutte le vallate montane, era molto conosciuto e stimato, e dal Friuli, con i vertici dei vigili del fuoco, con il comandante provinciale Doriano Minisini, e le rappresentanze delle forze dell’ordine, carabinieri, guardia di finanza, polizia, con le quali il corpo dei vigili del fuoco opera spesso in stretto contatto.
Con loro i vigili del fuoco, i colleghi in attività, quelli che fino a poche settimane fa erano agli ordini di Cacitti, quelli già a riposo, ma che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare l’opera del capo squadra di Tolmezzo, e i volontari delle varie stazioni dei Comuni della Carnia. L’altopiano antistante la chiesa era già colmo di persone in attesa del feretro ben prima delle 15.30, orario fissato per le esequie, con una lunga coda di automobili che transitando per Colza arrivava fin quasi alla congiunzione della statale 52 Carnica. Prima di arrivare a Socchieve il feretro ha raggiunto la caserma dei vigili del fuoco tolmezzina.
Qui le sirene hanno, che hanno risuonato per un paio di minuti, hanno dato l’addio al comandante: attorno al feretro, schierati, i colleghi di Cacitti. Nella caserma di via Paluzza è rimasto soltanto il personale necessario al presidio della caserma, gli altri, con le loro autobotti, hanno seguito la bara fino alla chiesa dove si sono celebrati i funerali. Dopo la benedizione della salma da parte del sacerdote foraneo don Pietro Piller, del parroco dei pompieri don Silvio Prestento, ha destato commozione la sorella dello scomparso, Luciana, in forza alla polizia ferroviaria di Gemona, che in lacrime ha seguito il fratello portando a braccia il suo casco di vigile del fuoco. In chiesa davanti alla bara circondata da un picchetto d’onore dei vigili del fuoco, don Piller ha ricordato la figura di Valentino.
A piangere Valentino anche la figlia Miriam e la nipote Martina.
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