Da domani le messe coi volontari “vigili” dentro le chiese e i posti assegnati

Pettorine ai volontari, ingressi contingentati, gel, guanti e mascherine, banchi numerati, comunione dal banco, elemosine all’esterno. La chiesa si rimette in marcia e, da domani, sarà possibile assistere alle celebrazioni. Per i funerali salta il numero chiuso di 15, resta il distanziamento sociale.
Sarà il parroco a scegliere, soprattutto dove guida più di una parrocchia - si pensi a Val d’Arzino, Val Cellina e Val Tramontina – la chiesa dove riprenderà a celebrare.
«Il criterio di riaprire una chiesa a scapito di un’altra non è a piacimento del parroco, ma in base alla necessità di garantire la sicurezza»: distanze, sanificazione prima e dopo ogni rito, ampiezza dell’edificio.
Da domani saranno distribuite ai parroci 2 mila 500 pettorine destinate ai volontari adulti scelti nelle 190 parrocchie. Sono state realizzate utilizzando plastica riciclata (5,4 tonnellate) dalla Aironegifts.com di Verona guidata da Vito Zorzi. L’azienda ha lanciato la campagna educativa “10 Rivers 1 Ocean” che vede in prima linea l’esploratore Alex Bellini impegnato nella navigazione dei dieci fiumi più inquinati dalla plastica.
I volontari dovranno essere presenti a tutte le celebrazioni con la presenza di persone, sia feriali sia festive. Ad ogni parrocchia, inoltre, la diocesi offre la possibilità di acquisto di un kit: porta dispenser in acciaio, dispenser con gel, mascherine e guanti.
Per garantire il distanziamento sociale sono stati indicati i posti permessi e quelli vietati: nessuno potrà stare in piedi. A Bibione, il parroco don Andrea Vena celebrerà la messa domenicale nel piazzale esterno, durante la settimana e i funerali all’interno. Fermo restando il distanziamento, il ministero ha stabilito non più di 200 persone all’interno, non più di mille (pure distanziate) all’aperto. La comunione verrà distribuita con le pinze (come in panificio), per l’elemosina sono stati rispolverati i vecchi lunghi bastoni col sacchetto.
Per evitare l’ingorgo domenicale, con l’autorizzazione del vescovo a Bibione la messa del giovedì, dedicata agli anziani, avrà valore di precetto festivo.
Da domani, infine, il vescovo incontrerà i sacerdoti delle otto foranie per discutere di attività estive, incontri con gruppi e famiglie e ripresa. —
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