Da “Bake off Italia” al gelato emozionale: Leonardo Ceschin reinterpreta il gusto

Pordenone, il titolare dell’Esquimau al talent per chef di pasticceria della Parodi. Poi l’idea che abbina sapori, poesia, musica e pittura

PORDENONE. L’emozione in un cono. Non è un semplice gelato quello che propone ai suoi clienti il maestro gelatiere pordenonese Leonardo Ceschin, dal 1987 dietro al bancone e nel laboratorio di Esquimau in via Montereale, ma il frutto di una ricerca che punta alla sinestesia nell’assaggio.

Reduce dalla sua apparizione televisiva come ospite a “Bake off Italia”, il talent show per chef di pasticceria condotto da Benedetta Parodi su Real time, con giudici del calibro di Ernst Knam, Damiano Carrara e la giornalista Clelia d’Onofrio, il maestro gelatiere di Pordenone è già lanciato verso nuove destinazioni creative.

«L’anno prossimo – racconta – terrò a Napoli due giornate di corso, molto impegnative, sui gelati emozionali. Illustrerò tecniche, situazioni e metodi per cercare di cogliere l’essenza dell’osservazione. È un filone che mi piace, si può spaziare dalla poesia alla musica, ma anche ispirarsi alla pittura».

I sentimenti che trasmettono una canzone, una poesia, un dipinto, vengono tradotti dall’estro creativo di Ceschin in sapori. Già al mondiale di gelateria del 2012, dove è stato incoronato campione e per la prima volta ha conosciuto Knam, ha proposto il gelato della musica.

È questa la creazione che gli autori di Bake off Italia gli hanno chiesto di riprodurre in trasmissione. La quarta puntata è andata in onda nelle scorse settimane, ma per chi se la fosse persa è possibile guardarla attraverso la pagina Facebook di Leonardo Ceschin.

«È stata una esperienza emozionante – ricorda il protagonista – poter stare al fianco di personaggi come Ernst Knam. Ma la cosa più interessante è stata scoprire il mondo dietro le quinte. È una gara vera, anche se i tempi sono più dilatati rispetto alla dirette e tutti sono molto professionali. Hanno voluto che mi ispirassi alla canzone dei Queen We are the champions».

La figlia Cristiana, che ha studiato all’Accademia di Brera, ha disegnato la corona di ghiaccio sulla quale disporre le tre sfere di gelato. Lo scultore Francesco Falasconi di Rimini, amico di Ceschin, ha realizzato la corona.

«Nella prima sfera, che rappresenta l’intro della canzone – ha spiegato Ceschin – ho mescolato una crema al miele di millefiori di Polcenigo e vaniglia, con sabbia croccante alla fragola. Quando la musica cambia il suo ritmo, ecco la seconda sfera: un’esplosione di vitalità, con mango, arancia e maracuja.

Tagliando al terza sfera si notano le sue nove stratificazioni, con un cioccolato speziato amaro per le note basse e coulis di yuzu, bergamotto e cassis per le note alte. Un gusto complesso e piacevole». Anche la presentazione è stata d’effetto: «La corona era circondata da una sorta di alone di nebbia, ricreato con il ghiaccio secco».

I concorrenti del reality show hanno dovuto prendere spunto dalla creazione di Ceschin per realizzare il proprio gelato, ispirato alla loro canzone preferita. «Non era un compito facile – sorride lo chef del gelato –. Improvvisare può essere complicato.

Quando invento i miei gusti mi prendo tutto il tempo: richiedono una certa preparazione e calma. Adesso ho in mente di fare un gelato speciale: mi hanno invitato novembre a Napoli. Ho già scelto la canzone, ma non rivelo ancora la ricetta».

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