Croce rossa pronta a partire coi test rapidi per le aziende



Siglato l’accordo tra Associazione industriali, cooperativa medici cure primarie e Croce rossa di Pordenone per effettuare i tamponi rapidi alle aziende: il servizio sarà avviato mercoledì nell’area della Comina dove la Cri ha un magazzino e dove, sul piazzale, sono stati installati due gazebo per eseguire i tamponi.

«Ci siamo attrezzati con una tensostruttura in Comina, dove disponiamo di un magazzino – ha spiegato il presidente della Cri di Pordenone, Giovanni Antonaglia –, ma se un’azienda dovesse chiedercelo siamo disponibili anche a effettuare i tamponi direttamente nella loro sede».

Questo primo passo consentirà eventualmente sia di dare supporto all’azienda sanitaria, qualora dovesse esserci la necessità, sia di effettuare tamponi molecolari (la Cri regionale, infatti, sta per aprire un laboratorio analisi a Palmanova).

«Da lunedì ci attrezzeremo per organizzare la fase esecutiva – ha precisato Antonaglia –. Da mercoledì saremo in grado di avviare quest’intervento sulla base dell’elenco delle aziende che l’associazione industriali ci fornirà. A breve sarà anche istituito un numero unico e una mail sulla quale far confluire le richieste».

La Croce rossa è sempre in prima linea per dare sostegno e aiuto a chi ha bisogno, in particolare durante questo periodo in cui la diffusione del virus ha ripreso a crescere. Pertanto, sarà effettuato anche uno screening interno a tutti i volontari. L’attività non si è mai fermata. «Continuiamo – ha spiegato Antonaglia – a effettuare i trasporti dei malati. A differenza della scorsa primavera, quando erano state interrotte le visite, ora questa attività ordinaria viene mantenuta e garantita e perciò i trasporti continuiamo a farli, seppur con maggiori accorgimenti». Alla prenotazione viene fatto un colloquio telefonico con l’assistito, ripetuto di persona quando si effettua il trasporto. Viene misurata la febbre, si fa l’igienizzazione e si utilizzano tutti i dispositivi di protezione.

Attività intensa anche nel campo sociale. «Assistiamo 150 famiglie, un numero che quest’anno è aumentato di circa il 40 per cento – spiega Martina Zanin, che si occupa dell’area sociale della Cri –. Per essere più vicini alla popolazione, i gruppi di Prata e Sacile, sono operativi per i territori di loro competenza e seguono una trentina di famiglie ciascuno». La Cri, in coordinamento con il Coc (il centro operativo comunale) gestisce inoltre le esigenze delle famiglie in quarantena. Ma non solo. «Un esempio è proprio di questi giorni – racconta Zanin – e riguarda un’anziana un po’ raffreddata: il medico le ha consigliato di stare in casa e si è rivolta a noi per la spesa».

Prosegue inoltre l’attività dell’unità di strada per i senza dimora, attiva per 5-7 persone ogni sera, e la consegna di pasti a domicilio per 5 persone. –



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