Croce rossa, indagate 50 persone ma il giudice archivia: accuse infondate

Palmanova, erano accusate di abuso della professione infermieristica. E adesso il Comitato chiede i danni 
Bumbaca Gorizia 07.11.2017 Croce Rossa © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 07.11.2017 Croce Rossa © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

PALMANOVA. A far scattare l’inchiesta a carico di volontari e dipendenti della Croce rossa di Palmanova era stato un esposto presentato dal Nursind – il sindacato degli infermieri – di Udine nell’agosto dello scorso anno.

Così, il sostituto procuratore Giorgio Milillo aveva aperto un fascicolo e una cinquantina di persone erano state iscritte nel registro degli indagati.

L’accusa era quella di esercizio abusivo della professione infermieristica, ma ad alcuni dipendenti pubblici che ricoprivano incarichi istituzionali all’interno del Comitato veniva contestato anche il conflitto di interessi.

Le contestazioni si riferivano a fatti accaduti al Pronto soccorso di Palmanova fra luglio 2017 e settembre 2018.

È stato il giudice per le indagini preliminari di Udine Andrea Odoardo Comez a mettere un punto alla vicenda, accogliendo la richiesta presentata dallo stesso pubblico ministero e firmando il decreto di archiviazione.

Le indagini effettuate tramite la Guardia di finanza – ha evidenziato il magistrato – hanno consentito di escludere ogni ipotesi di reato sotto i profili dell’elemento oggettivo e soggettivo.

«La notizia di reato è stata conseguentemente ritenuta infondata, nonostante le dichiarazioni diffamatorie rese da alcune persone sentite nel corso delle indagini – precisa l’avvocato Enrica Lucchin, legale del Comitato –. La Croce rossa di Palmanova è intenzionata a tutelare tutti i suoi operatori (dipendenti e volontari).

Alcune dichiarazioni rese dal sindacato e dalle persone sentite risultano gravemente lesive della dignità e della professionalità del personale. Nei prossimi giorni – è il suo annuncio – ci si attiverà per decidere se portare tutti i responsabili davanti all’autorità giudiziaria per ottenere il risarcimento dei danni patiti».

Nel frattempo, il Comitato regionale della Cri resta a fianco della sezione di Palmanova a tutela delle figure coinvolte, evidenziando l’importanza delle pronunce giudiziali che hanno definito il contenzioso.

Il Nursind aveva già depositato un esposto nel 2017 ipotizzando l’esercizio abusivo della professione infermieristica da parte di un equipaggio della Cri intervenuto in soccorso a un paziente ricoverato in casa di riposo: anche in questo caso, la Procura, sulla base delle indagini delegate ai carabinieri del Nas, aveva archiviato. —


 

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