Cristicchi agli studenti: siete il pubblico migliore FOTO

UDINE. «Siete il pubblico migliore e recitare per voi è stato un onore». Un Simone Cristicchi emozionato e sorpreso dal coinvolgimento e dal calore dell’accoglienza udinese, quello che ieri mattina, al liceo Percoto, ha incontrato i duecento studenti friulani. «Poche volte – ha continuato l’artista – mi è capitato di trovarmi davanti a un teatro pieno di ragazzi, di cui mi ha colpito il silenzio rispettoso» di quel luogo.
Cristicchi ha così ripercorso le tappe che lo hanno portato a realizzare il suo ultimo successo, Magazzino 18, che, qualche critica a parte, continua a ricevere grande consenso. Un tema delicato, «quella pagina strappata dai libri di storia» che racconta il dramma degli esuli, unito a un genere nuovo, il “musical civile”, che fonde gli elementi del teatro civile con gli ingredienti del musical, attraverso canzoni inedite, proiezioni di immagini e il coro, creando così un linguaggio che meglio si presta alla narrazione di una storia drammatica. Magazzino 18 nasce dal desiderio di salvare quel pezzo di storia e di memoria dimenticata, ha spiegato Cristicchi: «Sono partito da quei silenzi e quei vuoti, che è compito dell’artista riempire», attraverso i propri occhi e la propria voce e «in un mondo in cui ci vogliono sempre più omologati – aggiunge l’autore –, l’arte è l’unica possibilità di mostrare la nostra anima». Spazio poi, alle domande degli studenti, che dopo qualche esitazione, si sono fatti avanti uno dopo l’altro.
Le curiosità dei ragazzi hanno spaziato dai motivi che lo hanno spinto a decidere di affrontare, tra i tanti, l’argomento delle foibe, alle difficoltà che ne sono nate per la scelta di un tema delicato e controverso. «Magazzino 18 a Trieste è un cimitero di oggetti con un nome, un luogo in cui ho provato tristezza e percepito un senso di sradicamento – ha raccontato Cristicchi – tutte quelle storie meritavano di essere raccontate». Sulle difficoltà incontrate, l’artista ha aggiunto: «È il sentimento che deve arrivare, lascio al pubblico farsi un’idea proprio perché, forse, la verità sta nel mezzo». Un ultimo commento lo ha infine riservato alle critiche ricevute: «Preferisco parlare del successo del mio spettacolo, non di quattro idioti capaci solo di alzare la voce». Sul palco, accanto a Cristicchi, oltre al direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier che ha moderato l’incontro (trasmesso in diretta streaming sul sito del nostro giornale, grazie alla collaborazione dei tecnici del liceo Percoto), sono intervenuti il maestro Valter Sivilotti, Dario Braidotti e il presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Pitton. Durante l’incontro, oltre al presidente della Provincia Pietro Fontanini, erano presenti anche il prefetto di Udine Provvidenza Delfina Raimondo e il presidente della Fondazione Nuovo Giovanni da Udine Tarcisio Mizzau.
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