Covid-19 e malattie croniche Sui social la parola agli esperti

Oggi il primo di 5 incontri a cura di Credima, mutua di Friulovest banca Il presidente Carniello: «Basilari prevenzione e promozione della salute» 

l’iniziativa

“Senti chi parla! Le malattie croniche in tempi di pandemia” è il titolo dell’iniziativa che Credima, la mutua di Friulovest Banca, che ha ormai raggiunto i 4 mila soci, sta per proporre in modalità on line. Il format prevede cinque incontri – ogni giovedì, a partire da oggi – in cui il presidente, il dottor Giorgio Siro Carniello, dialoga con esperti locali. Sui canali social di mutua e banca si alterneranno Patrizia Li Volsi (diabetologa), Matteo Cassin (cardiologo), Francesco Mazza (pneumologo), Ernesto Rorai (endocrinologo) e Maurizio Gismondi (oculista), a sottolineare l’importanza dell’aspetto multiorgano nell’affrontare il Covid, in quanto la variabilità del quadro clinico non dipende tanto da un danno diretto del virus sui tessuti, bensì dalla reazione infiammatoria mediata dalla risposta immunitaria specifica dell’ospite, la quale varia dallo stato di salute del soggetto. Viene, pertanto, ribadito il ruolo fondamentale della prevenzione (alimentazione, attività fisica, astensione dal fumo e moderazione nell’assunzione di alcol) e promozione di salute. «Il decorso della malattia da Covid-19 può essere distinto in tre stadi – ricorda Carniello –: la fase iniziale dell’infezione, in cui il virus colonizza principalmente le vie aeree dell’ospite e si moltiplica, ma il paziente spesso ha solamente sintomi lievi e non specifici, come febbre e tosse secca. Questa fase, nella maggior parte dei casi, si risolve spontaneamente a domicilio. C’è poi la fase intermedia – prosegue il medico –: se l’infezione non si risolve e la carica virale aumenta, il paziente sviluppa un’infiammazione polmonare con tosse, febbre e difficoltà respiratorie. Qui inizia a instaurarsi una reazione infiammatoria nell’organismo, che assume un ruolo sempre più importante nel decorso della malattia. Si entra poi nella fase avanzata – conclude il presidente di Credima –: una parte minore dei pazienti Covid-19 manifesta uno stato di iper infiammazione sistemica. Questa è la fase più critica dell’infezione e tra questi pazienti la frequenza di complicazioni letali è rilevante. Le complicazioni possono essere anche di natura sistemica, interessando apparati diversi da quello respiratorio, e il ruolo della coagulazione sistemica è sicuramente rilevante. La reazione infiammatoria e trombotica scatenata dall’infezione è l’elemento costitutivo dell’ultimo stadio. In questo quadro, gli specialisti ci aiuteranno ad affrontare quella che noi ci auguriamo possa essere l’ultima fase della pandemia, prima che il vaccino ci riporti alla normalità». —

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