Costi ritoccati nei cimiteri: il municipio batte cassa

SACILE. Aggiornate le tariffe cimiteriali a Sacile. Raddoppia l’esumazione straordinaria, ritoccata a 500 euro. «Tariffa di 80 euro per le urne cinerarie nei copritomba dei tumuli nel terreno comune di inumazione» recita la delibera della giunta presieduta dal sindaco Roberto Ceraolo. L’esumazione straordinaria che è un’operazione complessa e con maggiori costi si porta da 250 euro a 500 euro.
Cambiano i costi. Cambiano, dunque, i costi nel camposanto monumentale di Sant’Odorico e a Cavolano. «La tariffa è di 334,50 euro nel caso di inumazione di salme indecomposte, con l’onere di 100 euro per successiva esumazione, pari a 250 euro, escludendo l’onere di posa della lapide di 15,50 euro, non dovuto»: il linguaggio burocratico non ammette.
In Comune dicono che si fa fronte (applicando le leggi vigenti) alle esigenze sorte di tumulare le urne sui copritomba, cioè le lapidi. I servizi cimiteriali sono più complessi e aumenta l’onere: 80 euro come la tariffa prevista per i loculi.
L’altro rincaro: prima di dieci anni l’esumazione delle salme si considera straordinaria e, quindi, la complessa procedura mette in conto il raddoppio dei costi agli eredi del defunto. Terzo ritocco al listino prezzi del cimitero: 334,50 euro tutto incluso dall’inumazione, esumazione e in caso di salma non demineralizzata.
Cittadini sconcertati. «Fortuna che si promette l’invarianza fiscale ai sacilesi – è la battuta che circola allo sportello sindacale Cgil e Cisl pensionati in città – Un salasso anche per seppellire e disseppellire i defunti».
Dopo la stangata sui loculi per il rinnovo (l’operazione si è conclusa a fine 2014) e la fase delle esumazioni che aveva elevato il tono delle proteste a fine 2013, è raddoppiato il costo delle operazioni straordinarie.
«Non capiamo le ragioni finanziarie e gestionali – hanno segnalato allo sportello sindacale Spi Cgil alcuni cittadini – Soprattutto, ci sfuggono le ragioni sociali che possano legittimare gli aumenti». «Una stangata economica e un dolore straziante» aveva protestato un anno fa Enzo Astolfi, grillino della prim’ora, assieme a vari altri cittadini, di fronte alle esumazioni.
Conti da sanare. Il problema sono i conti da sanare. Il piano dei rincari è un’operazione salvezza per le casse comunali che hanno sempre meno trasferimenti dalla Regione e da Roma.
Intanto gli interventi nel cimitero di Sant’Odorico sono in lista d’attesa: marmi e cordoli da riposizionare. Dal canto loro gli ambientalisti misurano lo stato del verde, mettendo in carico anche la manutenzione dei cipressi.
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