Coop Noncello: argentini a “lezione” di modello sociale

ROVEREDO IN PIANO. La Coop Noncello ha accolto nella sua sede di Roveredo in Piano tre tirocinanti provenienti dall’Argentina a conclusione del loro percorso formativo in Italia.Gaspar Macias e Bruno...
ROVEREDO IN PIANO. La Coop Noncello ha accolto nella sua sede di Roveredo in Piano tre tirocinanti provenienti dall’Argentina a conclusione del loro percorso formativo in Italia.


Gaspar Macias e Bruno Biganzoli, entrambi psicologi, e Melisa Jara, terapista occupazionale, erano partiti tre mesi fa rispettivamente da Buenos Aires, Ciudad de la Plata e Ciudad de Puerto Madryn per un periodo di tirocinio al Dipartimento di salute mentale di Trieste. Impegnati nel servizio pubblico, sono giunti in Friuli Venezia Giulia per imparare com’è organizzata la rete dei servizi.


Uno dei loro interessi principali riguardava l’ambito della salute mentale e la loro esperienza friulana è stata fondamentale. In Argentina è stata adottata una normativa sulla salute mentale per molti versi simile – nello spirito – alla nostra legge 180 del maggio 1978, la cosiddetta “Legge Basaglia” (l’ordinamento in Argentina risale al 2010). «Da noi gli ospedali psichiatrici esistono tuttora, anche se ne è prevista la dismissione, ma il processo è ancora lungo – hanno raccontato i tirocinanti – L’esperienza nella vostra regione legata alla legge 180 è stata per noi importante da apprendere, anche perché in Argentina consideriamo la legge Basaglia come un punto di riferimento imprescindibile non solo nella lotta allo stigma ma anche nel più ampio e complesso processo che dovrebbe portare alla chiusura degli ospedali psichiatrici».


Un altro interesse riguardava il settore della cooperazione sociale. Da qui è nata l’idea di visitare Coop Noncello – a Trieste avevano incontrato i referenti delle Coop San Pantaleone e della Clu-Lavoratori Uniti Franco Basaglia – una delle cooperative sociali storiche in regione. Nella sede di Roveredo in Piano hanno incontrato il presidente Stefano Mantovani e Davide Cicuttin, responsabile dell’ufficio riabilitazione, i quali hanno ripercorso le origini della cooperativa dal 1981 a oggi, entrando anche nel merito dell’organizzazione interna, della strutturazione dei servizi, nonché della differenza tra cooperative sociali di tipo A e B.
(m.bi.)


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