«Contro le esondazioni portata ridotta nel Ledra»

BUJA. L’esondazione del Ledra, se non si può fermare si può almeno rallentare regimando il deflusso delle acque attraverso il canale Ledra-Tagliamento e sullo stesso fiume Ledra. La proposta arriva dal sindaco di Buja Stefano Bergagna che più volte durante l'ultimo anno con la sua amministrazione si è trovato ad affrontare i grossi disagi che i suoi cittadini di Campo di Sotto hanno dovuto subire a causa dell'esondazione delle acque.
In questi giorni, Bergagna ha inviato una lettera al Consorzio Ledra-Tagliamento per fare la sua proposta: «Ho chiesto al Consorzio - ha spiegato il sindaco - di avviare con loro un protocollo operativo che permetta, nei giorni di grosse precipitazioni, di affrontare in tempo l’emergenza: nello specifico, chiedo che si valuti la possibilità di ridurre la derivazione delle acque nella presa di Ospedaletto, a Gemona. In questo modo, le quantità di precipitazioni che arrivano a San Floreano saranno minori». Se la portata a Ospedaletto è attualmente di 14 metri cubi al secondo, la proposta è quella di ridurla a 4 nei momenti di forti piogge. L'acqua in più, dovuta alle precipitazioni, verrebbe fatta defluire sul canale Ledra-Tagliamento e così probabilmente non solo i residenti di Campo di Sotto correrebbero meno rischi ma anche il territorio di Gemona sarebbe toccato in modo minore dalle esondazioni. Bergagna osserva anche la possibilità di far defluire tutte le acque nello snodo di Andreuzza verso il Tagliamento, il punto dove arriva la maggior parte dei cubi acqua. «L'obiettivo - dice il sindaco - è quello di sgravare l'asta del fiume Ledra a monte dello stesso e attenuare conseguentemente il fenomeno di esondazione. L'acqua esonda di fronte al tappo di Andreuzza: regimata nel modo giusto, scorrerebbe verso il Tagliamento ed eviterebbe grossi danni. Del resto, dati meteorologici alla mano, a novembre a San Floreano sono caduti 2500 millimetri di acqua ed è dal 1960 che non si registrano tali fenomeni: se pensiamo poi che la media dovrebbe aggirarsi attorno ai 1300/1400 millimetri, capiamo anche che la situazione sta cambiando e dobbiamo tenerlo presente». Proprio per ovviare ai danni causati dalla acque agli argini del fiume, la Regione ha stanziato 200 mila euro per degli interventi da realizzare lungo l'asta del Ledra sia nel territorio di Buja che in quello di Gemona, attraversati dal torrente.
Piero Cargnelutti
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto