Conte: "Non è il tempo della movida o il contagio risale". Stretta sui controlli: multe da 400 a 3.000 euro

UDINE. «Grazie a tutti gli italiani per quello che stanno facendo». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, interloquendo con una signora all'esterno di Palazzo Madama che lo ringraziava per il suo operato.
«Io non ho "tenuto a bada" - ha aggiunto, sempre in risposta - è che tutti abbiamo avuto una grande senso di responsabilità. Ognuno ha fatto il suo e sta facendo il suo, ma non è finita. Chiariamolo: non è ancora il tempo dei party, delle movide, eccetera.
Abbiamo fatto saltare le autocertificazioni giusto? Perchè chiaramente le limitazioni devono essere strettamente necessarie. Adesso che c'è una curva sotto controllo saltano le autocertificazioni, nessuno pensi che sono saltate tutte le regole di precauzione, se no la curva risale, mi raccomando. Non è ancora il tempo dei party, degli assembramenti».
E così, alla luce di quanto successo in molte città negli ultimi due giorni, fra cui anche in Friuli Venezia Giulia, con assembramenti all'esterno dei locali soprattutto nelle ore serali, il Governo ha deciso di usare il pugno di ferro aumentando i controlli nelle zone della movida.
Chi non rispetterà le regole e i divieti sabirà una sanzione da 400 a 3.000 euro.
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