Finisce la motostaffetta, si sente male e muore a 66 anni

Fabrizio Buiatti, carabiniere in pensione, viveva a Pavia di Udine. Aveva svolto la scorta tecnica in una competizione ciclistica a Pordenone

Maristella Cescutti
Fabrizio Buiatti aveva 66 anni
Fabrizio Buiatti aveva 66 anni

Motostaffetta Friulana in lutto per l’improvvisa morte di Fabrizio Buiatti, 66 anni, socio e punto di riferimento del sodalizio che ha sede a Rive D’Arcano. La giornata calda di ieri potrebbe essere stata complice del malore risultato poi fatale che ha colpito l’uomo verso le 15, dopo aver effettuato il servizio di scorta tecnica alla gara di ciclismo “Granfondo dei Templari” riservata alle categorie amatoriali con sede a Pordenone.

A gara conclusa, racconta il presidente della Motostaffetta Friulana Daniele Decorte «Buiatti è salito in sella alla sua motocicletta quando, fermatosi assieme ai colleghi lungo la strada per un ristoro, all’esterno di un locale pubblico sulle rive del Noncello, è stato colpito da un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo». I colleghi hanno prontamente allertato il 112 e, in brevissimo tempo è giunta sul posto un’ambulanza con l’automedica.

I sanitari si sono adoperati con le manovre salvavita e poi hanno trasportato Buiatti al vicino ospedale di Santa Maria degli Angeli di Pordenone dove, poco dopo, nonostante il prodigarsi dei medici, è spirato. Fabrizio Buiatti lascia nel dolore la moglie Ornella e due figli maggiorenni. Costernati i colleghi della Motostaffetta che hanno assistito il loro amico e collega negli ultimi istanti di vita.

Carabiniere in pensione con il grado di brigadiere capo, l’uomo aveva prestato servizio presso il Comando Legione dei carabinieri del Friuli Venezia Giulia di viale Venezia, a Udine, ed era molto orgoglioso della sua appartenenza all’Arma. Ieri aveva effettuato con il consueto zelo il servizio di scorta tecnica ai ciclisti.

L’amministrazione comunale di Rive D’Arcano per voce del sindaco Gabriele Contardo è vicina alla Motostafetta Friulana per questa grave perdita. «La Motostafetta – sottolinea il primo cittadino – è una grande famiglia non solo di appassionati della moto ma anche e soprattutto di volontari che operano per il bene sociale, oltre che per quello sportivo. La grande tristezza di questo momento, sia perciò ora accompagnata da un sentimento di ringraziamento rivolto a Fabrizio Buiatti che ha saputo coniugare la passione per le due ruote con il servizio gratuito e volontario per la collettività». Buiatti risiedeva con la famiglia a Pavia di Udine e dal 2018 era socio della Motostaffetta Friulana, conosciuto e amato da tutti per il suo carattere esuberante e per la sua generosità, soprattutto verso le persone fragili. A testimonianza di questo, l’impegno nel progetto con il Comune di Udine “No alla Solit’Udine” rivolto all’aiuto dei cittadini anziani soli o in difficili condizioni.

La data e l’ora dell’ultimo saluto devono ancora essere fissate. 

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